Risveglio movimentato per i militanti di Askatasuna, che dalle prime luci dell’alba si sono ritrovati dentro il centro sociale di corso Regina Margherita 47 gli agenti della Digos.
È infatti in corso da questa mattina una perquisizione che al momento ha portato al sequestro del materiale utilizzato per effettuare concerti come casse, mixer, luci e bevande. Materiale presumibilmente utilizzato per il concerto dello scorso ottobre, costato agli attivisti denunce e 200.000 euro di multe. La perquisizione arriva nell’ambito dell’inchiesta che vede 28 militanti di Aska imputati: di questi, 16 sono accusati di associazione a delinquere.
Grimaldi e Ravinale: "Criminalizzare il dissenso non è la strada giusta"
"Troviamo tutto questo grave, perché si accompagna a una crescente criminalizzazione del dissenso che si manifesta in misure sempre più repressive e sproporzionate messe in campo a tutti i livelli verso chi esercita forme di conflitto o azioni di disobbedienza nei confronti dello status quo", è il commento del deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, e della Capogruppo di Sinistra Ecologista, Alice Ravinale.
Alessi e Ambrogio: "Un plauso alla Digos: è ora di dire basta"
"Un plauso alla Digos e alle FdO per il blitz di questa mattina nel centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita per sequestrare impianti audio e altro materiale usato per feste non autorizzate. Il Comune, proprietario dell’immobile occupato, deve decidere di prendere dei provvedimenti contro Askatasuna chiedendone lo sgombero, sennò tutto il gran lavoro della Digos viene quasi vanificato", è il commento di segno opposto della capogruppo di Fdi in circoscrizione 7, Patrizia Alessi. "E' ora di dire basta".
Sulla stessa falsariga il commento della senatrice di Fratelli d'Italia Paola Ambrogio: "Un plauso a Procura e Forze dell’ordine. Finalmente un giro di vite, atteso da tempo, che confidiamo possa portare, in ultimo, allo sgombero ed alla restituzione alla collettività di un bene sottrattole da troppo tempo. Ora aspettiamo le dichiarazioni del Sindaco Lo Russo, certi che si unirà ai nostri auspici per il ripristino della legalità e alla richiesta di FdI per lo sgombero dei locali”.
Conticelli (Pd): "Le regole valgono per tutti"
"La perquisizione avvenuta questa mattina a Torino in corso Regina 47 si colloca nell’ambito di una legittima inchiesta della Digos e della Procura, rispetto alla quale, senza entrare nel merito di una indagine ancora in corso, sottolineiamo solo che le regole devono valere per tutti se vogliamo mirare ad una città davvero accogliente e sicura, dove le esigenze di ogni cittadino e di ogni fascia di età, possano trovare ascolto e cittadinanza", ha dichiarato invece Nadia Conticelli, capogruppo PD al Comune di Torino.
"Salvaguardare insieme i territori, il protagonismo giovanile e la legalità è l’obiettivo che l’amministrazione deve e può perseguire, vale per tutte le realtà, corso Regina 47 compreso, senza scorciatoie", ha concluso l'esponente del Pd.