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Politica | 26 gennaio 2023, 11:25

"Nel Pd vale più la conta, che la discussione. La sinistra deve costruire la nuova identità"

Sabato alle 10 all'Unione Culturale Antonicelli appuntamento con l'incontro "La Sinistra è roba vecchia?"

Un incontro riflette sul futuro della sinistra proprio mente Torino attende Bonaccini e Schlein

Un incontro riflette sul futuro della sinistra proprio mente Torino attende Bonaccini e Schlein

"La Sinistra è roba vecchia?". É questo il titolo volutamente provocatorio dell'incontro che si svolgerà sabato alle 10 all'Unione Culturale Antonicelli di via Cesare Battisti. A promuovere l'appuntamento diversi ex Chiampariniani, ex Ds ed ex Pc, persone con una storia politica alle spalle. A sottoscrivere il documento politico del meeting - tra gli altri - gli ex assessori Beppe Borgogno, Ilda Curti, Gian Guido Passoni e Maria Grazia Sestero, il consigliere regionale Mauro Salizzoni e la sindaca di San Mauro Giulia Guazzora

"Alla sinistra mancano luoghi discussione e argomenti" 

"La Sinistra - si legge - ha bisogno di un Partito profondamente rinnovato, in grado di dotarsi di strutture territoriali per ristabilire il legame, ora smarrito, con i cittadini, un Partito che riconquisti la capacità di ascoltare e di orientare". Un incontro che arriva negli stessi giorni del tour in Piemonte dei due principali candidati alla Segreteria Nazionale del Pd, Stefano Bonaccini atteso venerdì ed Elly Schlein per sabato. "Siamo accomunati - spiega Borgogno - dalla grande preoccupazione per quello che sta succedendo: alla sinistra mancano i luoghi di discussione e gli argomenti". "Al futuro della sinistra - continua - si sostituisce il Congresso del Pd, dove il dibattito è praticamente scomparso, mentre vale di più la conta delle persone a sostegno dei candidati". 

L'identità 

Se i partecipanti all'appuntamento del 28 gennaio voteranno quasi tutti alle Primarie del 26 febbraio per la scelta del nuovo Segretario nazionale del Pd, il tema centrale per loro è quello dell'identità. Se una volta la sinistra era il partito degli operai, oggi è necessario ripensare il modello. "Le fabbriche spariscono - replica Borgogno - e cambia il lavoro: questo ha delle conseguenze sull'organizzazione dei servizi". "Una volta - spiega - i servizi erano pensati per persone con un lavoro stabile per tutta la vita: oggi una mamma ha un contratto a termine, su turni".

Il pensiero 

"È necessaria una ricostruzione della sinistra politica che, senza escogitare 

titoli ad effetto, mostri la piena disponibilità a dialogare su temi quali il lavoro, l’istruzione, la giustizia sociale, i problemi ambientali, i diritti e che ricostituisca la dimensione collettiva dell’agire pubblico. In questi anni abbiamo assistito al crescere delle diseguaglianze e all’approfondirsi della rottura delle identità collettive. Occorre pertanto ricostituire la definizione di un blocco sociale attorno al quale coagulare segmenti diversi della società, ceti e classi, col riferimento primario nel lavoro, per riconsegnare ad esso il suo ruolo costituzionale", conclude il manifesto. 

Cinzia Gatti

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