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Cronaca | 28 gennaio 2023, 09:21

Auto bruciata in via Pietro Cossa, lo spettro delle occupazioni abusive spaventa il quartiere

Dietro al rogo liti per gli alloggi occupati abusivamente dai nomadi. Ballatore (Fdi): “L’attenzione rimanga alta”

Auto bruciata in via Pietro Cossa, lo spettro delle occupazioni abusive spaventa il quartiere

Un’auto in fiamme ha scosso la notte di via Pietro Cossa. Non è la prima vettura andata a fuoco a Torino nell’ultimo periodo e, forse, non sarà nemmeno l’ultima. 

Ad aleggiare come uno spettro dietro i roghi di auto vi è il tema delle occupazioni abusive di case popolari. Già nelle scorse settimane altre vetture erano state bruciate in altre zone della città. Tutte vicine ad alloggi popolari, a casa occupate abusivamente.  

“Potremmo essere davanti ad un segnale preoccupante da non sottovalutare - dichiara Alfredo Ballatore, coordinatore della http://sott.ne/sott.ne al Welfare in Circoscrizione 5. Ballatore prosegue: "L'attenzione deve rimanere alta e mi auguro che anche il Comune di Torino possa fare la sua parte, invece che trincerarsi dietro discorsi buonisti. Da troppo tempo nel complesso di via Pietro Cossa 280 i residenti denunciano la presenza di individui sospetti che sembrano avere come obiettivo gli alloggi incustoditi. Tutte le istituzioni devono fare la propria parte e tutelare la legalità e i cittadini onesti prima che la situazione possa degenerare".

Il rogo è stato domato grazie all’intervento dei vigili del fuoco, ma dell’auto è rimasta solo una carcassa.

Andrea Parisotto

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