A Moncalieri il Comune ha scelto di rinunciare all'ipotesi di una 'pace fiscale' per i vecchi crediti inferiori ai mille euro non riscossi in passato. La giunta ha deciso infatti di non avvalersi della norma prevista dall’ultima legge di Bilancio, che ha disposto l'annullamento in automatico per quanto riguarda le situazioni pregresse negli anni che vanno dal 2000 al 2015, lasciando al Comune di decidere su sanzioni e interessi.
Montagna: "E' mini condono, non pace fiscale"
Il sindaco Paolo Montagna ha parlato di una sorta di 'mini condono', più che di pace fiscale (come sostenuto da alcuni esponenti della maggioranza di governo), la scelta fatta a Roma, considerando alla stregua di 'furbetti' coloro che non pagano tariffe e tasse. "Questa scelta, se da noi accettata, avrebbe avuto un potenziale impatto negativo sulle casse del Comune", che già spesso a problemi ad incassare quanto dovuto dalle multe, per esempio. Senza contare che renderebbe pure più complicate le procedure coattive di riscossione tuttora in corso, "fino al rischio di neutralizzare ogni possibilità di incasso”, ha aggiunto il sindaco.
L'Agenzia delle Entrate calcolerà la cifra esatta
Il primo cittadino di Moncalieri ha poi parlato di una questione di "equità nei confronti di chi ha sempre pagato", senza contare che "dallo Stato non è prevista alcuna copertura dei potenziale buco che questo provvedimento crea”.
La cifra deve essere ancora calcolata e si è chiesta una verifica all’Agenzia delle Entrate, ma fin da adesso è chiaro che sanzioni e interessi saranno incassati dal Comune.