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Attualità | 03 febbraio 2023, 14:03

Cavour rinsalda i rapporti con Colleferro per l’anniversario dello Scoppio del ’38

In futuro sarà formalizzato un Patto d’Amicizia fra i due Comuni

La delegazione di Cavour a Colleferro

La delegazione di Cavour a Colleferro

Quest’anno ricorre l’85° anniversario dallo scoppio della fabbrica Bombrini Parodi Delfino di Colleferro, in provincia di Roma, dove persero la vita 60 persone e furono più di mille i feriti. Una delegazione da Cavour ha partecipato alla giornata in ricordo della tragedia come rappresentante dei migranti piemontesi a Colleferro.

“Sono giornate che devono essere sempre promosse e ricordate, nel rispetto di quanti hanno sofferto e sono morti – ha dichiarato il sindaco di Cavour Sergio Paschetta alla giornata in ricordo dello scoppio –, e soprattutto per ricordare ai giovani i momenti fondanti della loro città”. Colleferro fu fondata nei primi anni del Novecento a partire dal nucleo della fabbrica, convertita nel 1912 da zuccherificio in disuso alla produzione di esplosivi. Avendo una storia recente, la cittadina si è affidata alle altre regioni d’Italia da cui provenivano i lavoratori per riscoprire le proprie radici e le proprie origini – per il Piemonte, qualche anno fa è nato il rapporto con Cavour, che ha portato per due anni alla partecipazione della città laziale alla fiera di Tuttomele con un proprio stand. Nei mesi scorsi, l’amministrazione di Colleferro ha contattato quella cavourese invitandola a partecipare alla giornata in ricordo dello Scoppio, svoltasi domenica 29 gennaio. “Abbiamo avuto l’occasione non solo di visitare e conoscere una realtà così particolare e diversa da Cavour, ma di concretizzare formalmente il rapporto con il Comune attraverso un Patto di Amicizia su cui abbiamo riflettuto e lavorato durante la nostra visita” spiega Paschetta. Il Patto verrà prossimamente approvato ufficialmente in entrambi i Comuni in sede di Consiglio comunale. “Nonostante si ricordi un evento drammatico, la collaborazione diventa un piacere, perché permette di stringere rapporti di amicizia e fratellanza tra Comuni, necessari al buon andamento del Paese intero” conclude Paschetta.

Rosa Mosso

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