Sara (nome di fantasia) ha 14 anni e frequenta un istituto superiore della provincia di Torino. Sui telefonini dei suoi compagni di scuola la scorsa settimana ha iniziato a girare un video dove si vedeva una ragazza, in espliciti atteggiamenti sessuali. Il volto non era riconoscibile, ma tra i ragazzi ha iniziato a girare la voce che la protagonista fosse Sara, diventata in automatico oggetto di commenti e insulti. Fortunatamente la vicenda è arrivata anche alle orecchie della dirigente scolastica, che venerdì scorso ha segnalato il caso alla Polizia Postale.
La denuncia
"Abbiamo sentito i genitori - racconta il Vicequestore della Polizia Postale di Torino Assunta Esposito, intervenuta questa mattina alla presentazione dello Smart Bus di Huawei - convincendoli a fare denuncia: è un caso di cyberbullismo. È stato diffuso un video con contenuti sessualmente espliciti: pur disconoscendo di esserne la protagonista, veniva fatto il nome e cognome della vittima. Chi l'aveva in mano, anziché cancellarlo, lo avevo fatto girare. È essenziale spingere sulla prevenzione nelle scuole".
Lezioni sul tema della sicurezza
Proprio agli studenti delle medie, ma anche a genitori e curiosi, si rivolge lo “SmartBus” di Huawei allestito fino a giovedì in piazza Vittorio. All'interno di un'aula interattiva mobile, attrezzata con dispositivi digitali, verranno offerte sessioni gratuite di formazione sul tema della sicurezza su Internet e sulle opportunità e i rischi legati all’utilizzo degli strumenti digitali. Verranno simulati ad esempio situazioni potenzialmente rischiose come richieste di condivisione di dati o foto.
Salerno: "Uso consapevole tecnologia priorità"
"Il ciclo delle medie - ha commentato l'assessore all'Istruzione Carlotta Salerno - è quello più esposto al rischio esterno. I nostri ragazzi vanno più veloci di noi: per questo l'uso consapevole della tecnologia tra le nuove generazioni è una priorità per la nostra Città, affinché ragazze e ragazzi acquisiscano maggiore contezza di ciò che accade online, riconoscendo tanto le possibilità quanto i rischi".
Tappa a Settimo
Dopo Torino, lo "SmartBus" farà tappa il 10, 13 e 14 febbraio a Settimo Torinese, Secondo un’indagine Ipsos-Changes Unipol del 2022, il 30% degli Italiani non percepisce il Cyber Risk come un pericolo, mentre il 17% dei cittadini non è in grado di valutarlo. Oltre 1 Italiano su 2 cerca di contrastare il Cyber Risk fornendo solo i dati indispensabili ed evitando la condivisione di foto, pratica invece molto comune tra i più giovani.