/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 07 febbraio 2023, 18:15

Concorsi preferenziali per i comunali a tempo determinato, Favaro scettica: "Tempi troppo lunghi"

La vice-sindaca ha risposto a una mozione proposta dal consigliere di Fratelli d'Italia Crosetto: "Il rischio è che i migliori vadano altrove"

Concorsi preferenziali per i comunali a tempo determinato, Favaro scettica: "Tempi troppo lunghi"

"I tempi sarebbero troppo lunghi": con queste parole, la vice-sindaca di Torino Michela Favaro ha risposto a una proposta di mozione presentata dal consigliere di Fratelli d'Italia Giovanni Crosetto sulla presa in considerazione dell'esperienza e delle competenze maturate dai lavoratori a tempo determinato impiegati negli uffici della Città nel percorso concorsuale verso l'assunzione definitiva. L'argomento è stato trattato oggi pomeriggio durante un'apposita Commissione.

Seppur scettica, Favaro ha ammesso di non voler escludere alcuna possibilità: "Il tema - ha sottolineato - ci sta molto a cuore: siamo favorevoli a riconoscere le esperienze e le professionalità per l'inserimento attraverso i concorsi, il problema è capire come attuarlo nel concreto. La cosa, purtroppo, mal si concilia con i tempi tecnici dei concorsi: esiste, infatti, una certa concorrenza tra amministrazioni per la ricerca di personale e il rischio è quello che i migliori vadano da un'altra parte".

A entrare maggiormente nel dettaglio dal punto di vista tecnico sono stati i funzionari degli uffici comunali: "La preselezione per titoli - hanno spiegato - provoca un allungamento corposo dell'iter dei concorsi, come accaduto nel caso di assistenti sociali ed educatori. Occorre valutare, infatti, tutta l'esperienza e non solo quella presso il Comune di Torino, con le richieste  delle opportune certificazioni, oltre ai tempi necessari per la valutazione e l'assegnazione dei punteggi; detto questo, cerchiamo di valorizzare il più possibile, come punteggio, chi ha già svolto servizio da noi".

La mozione di Crosetto verte su richieste specifiche e riguardano, in particolare, i Contratti di Formazione e Lavoro e gli interinali: "Se dovessero uscire - ha commentato - molti uffici come le anagrafi decentrate, le circoscrizioni e i servizi sociali si ritroverebbero in grande difficoltà. L'esperienza andrebbe riconosciuto all'inizio del concorso e non alla fine: le soluzioni potrebbero essere, ad esempio, quella di esonerare questi lavoratori dalla prova preselettiva o aprire bandi ad accesso prioritario; la Regione, da questo punto di vista, ha già fatto qualcosa".

Marco Berton

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium