Nove cani morti in tre anni, dal 2020 al 2022, per sospetto avvelenamento da bocconi killer. Dodici esche trovate nei parchi, aree verdi e zone dedicate ai quattro zampi. Sono i numeri forniti dall’assessore comunale alla Cura della Città Francesco Tresso, rispondendo ad un’interpellanza presentata dalla consigliera del M5S Tea Castiglione.
Esche avvelenate nei giardini Sanctus
Il caso più grave, in ordine di tempo, è quello verificatosi nel gennaio 2023 presso i giardini Sanctus. Qui i cittadini hanno trovato delle esce sospette, consegnate all’Asl e poi inviate all’istituto zooprofilattico per le analisi. La Circoscrizione 4 ha provveduto ad affiggere più 40 cartelli di avviso. Sul fronte delle indagini, come ha spiegato l’assessore Tresso che ha effettuato un sopralluogo, a partire dal 13 gennaio sono stati effettuati dalla Polizia Municipale “7 servizi in abiti civili dedicati alla vigilanza ed alla ricerca degli autori dello spargimento dei bocconi sul suolo pubblico”.
Boccone avvelenato in via Rosolino Pilo
Sinora però gli accertamenti dei vigili non hanno dato nessun esisto. Domenica poi alcuni cittadini hanno rinvenuto “un'altra esca presumibilmente avvelenata con metaldeide nella zona di via Rosolino Pilo angolo corso Svizzera”. Il boccone è stato consegnato alla pattuglia in borghese, “dedicata a questa specifica attività di vigilanza, nelle ore pomeridiane dello stesso giorno”. Il reperto è stato consegnato al Servizio di Medicina Veterinaria dell'ASL in via della Consolata, dove verrà sottoposto ai dovuti accertamenti di laboratorio.