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Sanità | 02 marzo 2023, 15:18

Nuovo Maria Vittoria, accordo Comune-Regione: l’ospedale sorgerà nell’area delle giostre della Pellerina

Inascoltati gli appelli di Circoscrizione 4 e giostrai, ma gli enti garantiscono che terminati i lavori il saldo delle aree verdi sarà positivo rispetto a oggi. Ad aprile la gara per il progetto, che dovrà essere presentato entro la primavera del 2024

maria vittoria - foto di archivio

Nuovo Maria Vittoria, accordo Comune-Regione: sorgerà nell’area della Pellerina

Il nuovo Maria Vittoria sorgerà alla Pellerina, nello spazio oggi occupato dalle giostre e dai circhi. E’ una sinergia totale quella tra Comune e Regione, che hanno comunicato di aver trovato l’accordo sul nuovo ospedale dell’area Nord Ovest di Torino.

Il via libera alla scelta della location in cui costruire il presidio sanitario è arrivato dopo la riunione del tavolo tecnico politico a cui hanno partecipato il presidente Alberto Cirio, con l'assessore alla sanità Luigi Genesio Icardi, il sindaco Stefano Lo Russo, con gli assessori al welfare Jacopo Rosatelli e all'Urbanistica Paolo Mazzoleni, insieme al direttore dell'Asl Città di Torino Carlo Picco

Il cronoprogramma

L’incontro è anche servito per definire i cronoprogramma: entro la fine di marzo verrà firmato un protocollo di intesa tra Regione e Città, ad aprile è previsto l'avvio della gara per l'individuazione del soggetto a cui affidare, entro settembre, la progettazione del nuovo ospedale che dovrà essere realizzata entro la primavera del 2024

Thyssen ed ex macello bocciati: ecco perché 

Uno spazio ritenuto più idoneo rispetto all’ex Thyssenkrupp che, oltre a essere di proprietà di un privato, presenta gravi problemi di compatibilità ambientale a causa della precedente vocazione industriale, oltre a un elevato rischio idrogeologico, come evidenziato anche dai tecnici dell'Aipo. Esclusa anche la zona dell'ex Macello in via Traves, che non rispetta i parametri di sicurezza sanitaria legati ai tempi di intervento del 118 in quanto poco baricentrica rispetto all'area di riferimento del futuro ospedale. 

Regione e Comune promettono: “Non toccheremo il verde”

Nonostante gli appelli dei giostrai, costretti ora a trovare un’altra location, e della Circoscrizione 4, che si era espressa negativamente circa la possibilità di edificare l’ospedale alla Pellerina, Comune e Regione hanno deciso che l’area a ridosso di corso Lecce, corso Regina e Appio Claudio è la migliore in assoluto. Per il Comune e per la Regione è infatti essenziale che la realizzazione del nuovo ospedale non coinvolga l'area verde della Pellerina. A questo proposito, l'Asl ha sottolineato che, a conclusione dei lavori, il saldo delle aree verdi sarà positivo rispetto alla situazione attuale. 

Il nuovo  ospedale nel rispetto dell’ambiente

Il nuovo ospedale, oltre a superare le difficoltà sanitarie rappresentate dalla vetustà delle attuali strutture Maria Vittoria (il cui pronto soccorso registra più accessi di qualunque altro a Torino) e Amedeo di Savoia, rappresenterà un vantaggio anche in termini ambientali e di consumo energetico. Non solo con il risparmio in bolletta, garantito dall'efficienza della nuova infrastruttura, ma soprattutto per le minori emissioni di CO2.

Cirio: “Location scelta insieme”

Abbiamo definito un percorso chiaro e con un cronoprogramma preciso che supera le criticità e getta le basi per la costruzione di un’altra opera sanitaria strategica a servizio dei cittadini. E come tutte le scelte importanti anche questa la facciamo lavorando insieme” sottolinea il presidente della Regione Cirio. Per l’assessore alla Sanità Icardi, “la soluzione tecnica individuata dal Comune per le fasce di rispetto acustico soddisfa soddisfa pienamente le esigenze sanitarie e consente di ricavare il maggiore spazio necessario all'interno dell'area individuata come la più idonea”.

Lo Russo: “Nuovo ospedale sarà fondamentale”

Siamo soddisfatti - dichiara il sindaco Lo Russo - del recepimento delle osservazioni e del superamento delle criticità che abbiamo posto a partire dalla completa salvaguardia del parco, dalla garanzia del mantenimento della vocazione socio sanitaria sia dell'Amedeo di Savoia che del Maria Vittoria e dagli indubbi benefici ambientali in termini di riduzione di CO2 che deriveranno dalla realizzazione del nuovo ospedale. La salute dei torinesi è un bene prioritario e l'offerta di qualità del sistema pubblico è condizione strategica per la nostra Città. Il nuovo ospedale darà in questo quadro un contributo fondamentale”.

L’intesa raggiunta oggi tra Regione e Comune per la costruzione del nuovo Maria Vittoria rappresenta un’ottima notizia non solo per la città, ma per l’intero territorio metropolitano. Si tratta di un ottimo punto di partenza che auspichiamo possa portare effettivamente alla realizzazione del progetto della struttura entro la primavera del 2024, come annunciato oggi” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo. Il Moderato Silvio Magliano auspica invece "che la cittadinanza possa contare in tempi brevi su un'eccellenza all'altezza delle sfide e del mutato contesto sociologico e sanitario".

Le voci contrarie al progetto

"Le associazioni che si battono per difendere il Parco della Pellerina, oltre a evidenziare le criticità ambientali, di consumo del suolo e di viabilità, ricordano che l’area risulta identificata dal Piano di assetto idrogeologico metropolitano come esondabile, dunque non vi si dovrebbe edificare neanche un servizio come un ospedale", afferma Francesca Frediani consigliera regionale di Unione Popolare.

"L'INAIL ha stanziato 180 milioni per la costruzione del nuovo ospedale, che sappiamo essere assolutamente necessario: è una cifra non sufficiente a gestire costi di bonifica o di acquisto di aree da privati, ed è per questo che le aree considerate dalla Città sono di proprietà pubblica e poco o per niente costruite", spiegano invece Alice Ravinale e Emanuele Busconi, co-portavoce di Sinistra Ecologista. "Per noi questo rappresenta un problema, perché ogni centimetro di suolo consumato è un danno ulteriore all'ambiente".

Il destino di Maria Vittoria e Amedeo di Savoia

Regione e Comune hanno poi condiviso la futura vocazione per i due attuali presidi sanitari della zona: l'ospedale Maria Vittoria e l'Amedeo di Savoia. Per quest'ultimo è in corso un progetto di recupero, mentre per il Maria Vittoria sarà conservata la vocazione socio sanitaria.

Andrea Parisotto

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