Un palazzo storico, un’ex stazione ferroviaria, uno spazio all’interno di un centro commerciale, due community center e coworking, una scuola, un’ex chiesa e una casa di comunità. Sono questi gli otto spazi piemontesi, con sede nelle province di Cuneo, Novara, Alessandria, Asti, Vercelli e Torino, che verranno accompagnati da artisti, esperti in project management, consulenza aziendale e organizzativa, fundraising, comunicazione strategica, welfare e architetti nei prossimi 18 mesi per ripensarsi grazie a processi di trasformazione culturale, esperienze ludiche e estetiche volte alla creazione di un ambiente creativo, collaborativo e portatore di benessere personale e collettivo.
Il percorso inizia giovedì 16 marzo con un primo incontro a Torino.
In provincia di Cuneo e Asti:
- Il parco didattico La Fabbrica dei suoni di Venasca (Cuneo) che ha proposto di intervenire su Palazzo Sarriod De la Tour a Costigliole Saluzzo, un complesso architettonico composto da palazzo, giardino, cascina e porticato da far vivere come polo culturale, educativo, musicale con attività outdoor ed eventi family and kids friendly, tramite una serie di azioni di rigenerazione e attrattività. Un progetto che la cooperativa vuole realizzare in rete con il Comune di Costigliole Saluzzo.
- Il Comune di Guarene (Cuneo), che propone di lavorare su un hub culturale, coworking e osservatorio della comunità rurale coinvolgendo il Comune di Neviglie (CN) e il Comune di Piea (AT), la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, l’International Music Exchange Association e APRO Formazione s.c.a.r.l. L’idea è di creare un luogo in cui sviluppare progetti e attività complementari per valorizzare tutte le competenze e a crearne di nuove.
- La Compagnia Melarancio Cooperativa sociale ETS (Cuneo) interverrà sull’ex Chiesa di Santa Chiara per trasformarla, a restauro ultimato, in un hub culturale per il Cuneese, un centro di accoglienza e di fruizione per bambini, ragazzi, giovani, famiglie, adulti, un luogo di formazione in cui fare corsi e laboratori, una sala polifunzionale per spettacoli, concerti e convegni. La rete che parteciperà a questo progetto è composta dal Comune di Cuneo, le Cooperative sociali “Emanuele”, “Insieme a Voi” e “Momo”.
In provincia di Novara:
- Il Comune di Novara che vorrebbe creare uno spazio culturale e piazza di comunità all’interno di un centro commerciale, intessendo nuove relazioni sociali attraverso l’arte e la cultura. Per farlo, si è costituita una rete informale che comprende Nova Coop soc. coop. Cooperativa di Consumo, l’associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici (Angsa) Novara Vercelli, Novara Green, associazione di volontariato per la sensibilizzazione ambientale e valorizzazione dei beni/luoghi pubblici.
In provincia di Alessandria:
- L’associazione Comunità San Benedetto al Porto APS (Alessandria), composta da un centinaio di membri under 30 che ha posto le basi per la creazione di una rete territoriale giovane in grado di coinvolgere la comunità stessa e valorizzare il tessuto locale favorendo il dialogo intergenerazionale e producendo un impatto collettivo. Tramite questa progettualità l’idea è di sviluppare un vero modello sinergico di collaborazione e dialogo tra le realtà e potenzialità che offre il territorio, realizzando un Community Center - spazio ibrido, coworking, dedicato al protagonismo giovanile, uno spazio di confronto e divulgazione aperto ed accessibile a tutti. Lo farà con una rete che comprende LAB 121 - APS, che gestisce il Fablab e il coworking di Alessandria, l’Associazione Cultura e Sviluppo, ETS, che gestisce spazi e gruppi giovanili, Novacoop, cooperativa di consumatori, gdo (Coop Alessandria), Sine Limes APS, associazione culturale impegnata su ambiente e mobilità sostenibile, Inchiostro Festival, ETS, illustratori e stampatori organizzatori del festival alessandrino e Coompany & Cooperativa Sociale.
In provincia di Vercelli:
- Il Comune di Rovasenda (Vercelli) che si è presentato con una rete territoriale composta dai Comuni di Arborio, Brusnengo, Buronzo, Gattinara, Ghislarengo, Gifflenga, Lenta, Lozzolo, Roasio, San Giacomo Vercellese a cui si aggiungono Ruben Bertoldo, artista contemporaneo, le aziende Corbetta sas, F.lli Goio e Garlanda, Polycuturae, un’associazione di Produttori Agricoli, l’associazione per la produzione biologica Biodistretto del riso piemontese, il Consorzio di Tutela della DOP riso di Baraggia Biellese e Vercellese, l’associazione Strada del riso vercellese, la società di sviluppo turistico Arco Rampante, l’agenzia viaggi Aura Mundi, l’associazione AREGAI Terre di Benessere, la Pro Loco locale e Anci Piemonte. L’intento è di lavorare sull’ex-Stazione ferroviaria, inutilizzata dal 2012, per trasformarla in uno spazio socioculturale polivalente dove troveranno spazio La Casa del Seme del Riso, per consacrare la vocazione territoriale in tema di riso, con annesso spazio laboratoriale sul tema delle agro-biodiversità, una biblioteca partecipativa con spazi di studio e di coworking, un laboratorio, spazio di creatività contemporanea dedicato alla trasmissione dei saperi artigianali, e un’officina per i servizi di assistenza, di riparazione e di noleggio delle bici, considerando lo sforzo attualmente in corso verso la promozione della mobilità dolce e la completa assenza di servizi annessi.
In provincia di Torino:
- L’Istituto Comprensivo di Fiano (Torino), una scuola che promuove salute, anche a livello nazionale con il progetto Muovinsieme. “Oltre il giardino” è il titolo immaginato per il percorso che la scuola ha portato avanti in questo ultimo decennio e su cui vuole continuare a lavorare nell’ottica di valorizzare le occasioni di un’educazione out-door e di corretti stili di vita. Lo farà insieme all’ASL To 4, al comitato dei genitori di Fiano, ai gruppi di cammino locale, alla rete Shee - scuole che promuovono salute.
- L’Asl TO3 Grugliasco (Torino), insieme all'Area Metropolitana Centro (con i Comuni di Collegno, Grugliasco, Rivoli, Rosta e Villarbasse), al Consorzio dei Servizi Sociali (C.O.S. Consorzio Ovest Solidale), a Comuni di Grugliasco, Collegno, Rivoli, Rosta, Villarbasse, alle Cooperative Gruppo Arco e San Donato, al Dipartimento di Educazione del Castello di Rivoli, alla Lavanderia a Vapore e grazie alle attive collaborazioni con il Social and Community Theatre Centre dell'Università degli Studi di Torino (SCT Centre | UNITO), con il Centro Documentazione per la promozione della salute - DORS e con il Servizio di Epidemiologia - SEPI, intende realizzare una Casa di Comunità, favorendo una progettazione partecipata e condivisa, per aumentare la consapevolezza sulla salute e per realizzare interventi volti al benessere di una comunità coesa e solidale che possa prendersi cura delle fragilità e contrastare le disuguaglianze nella salute.