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Economia e lavoro | 13 marzo 2023, 16:58

Lear, i timori dei 400 lavoratori di Grugliasco si mostrano sotto le finestre della Regione [FOTO]

Presidio in occasione dell'incontro con il governatore Alberto Cirio: a maggio si esaurirà la cassa integrazione

protesta lavoratori piazza Castello

I lavoratori della Lear hanno protestato sotto la sede della Regione in piazza Castello

Un pomeriggio di protesta, oggi in piazza Castello (davanti alla Regione) per avere garanzie sul futuro della Lear di Grugliasco. Dalle 15 di oggi buona parte degli operai dell'azienda dell'indotto auto si sono dati appuntamento davanti alla sede storica dell'ente guidato da Alberto Cirio.

La situazione d'altra parte è piuttosto preoccupante, tanto da far pensare a una possibile nuova "Embraco", quantomeno nei risvolti occupazionali. L'azienda infatti da tempo vede scandite le giornate da massicce dosi di ammortizzatori sociali, ma anche per il futuro le certezze sono poche.

Al momento la produzione (sostanzialmente legata a doppio filo solo a Stellantis) è legata ai sedili per Ghibli, Quattroporte, Levante, Gran Cabrio e Gran Turismo, ma non ci sono prospettive certe per il futuro. E a maggio finirà la cassa integrazione.

"La cosa più importante è garantire il reddito ai lavoratori - ha detto Cirio - e puntiamo a dare il via a un percorso che garantisca gli ammortizzatori sociali almeno fino alla fine del 2024". E ha garantito di proseguire nel confronto con Stellantis per le commesse future alla Lear: "La 500 elettrica è tutta torinese, è paradossale non far lavorare le aziende del territorio".

"E’ estremamente difficile affrontare la vertenza LEAR in quanto il rapporto con Stellantis, sotto gli aspetti più importanti cioè la fase di industrializzazione dei nuovi modelli, è oscurato da non precisati vincoli contrattuali ed è proprio in questa situazione di stallo che si è costretti ad operare richiedendo nuovi ammortizzatori per evitare il peggio - dice per Fim Cisl il segretario, Rocco Cutrì -. Riteniamo che l’Istituzione possa e debba rendersi partecipe di un’interlocuzione di merito sulle catene di fornitura affinchè si possano avere le opportune rassicurazioni per i lavoratori ed il territorio intero".

"Rimangono in piedi tutti gli elementi di incertezza e preoccupazione per il futuro occupazionale dei 420 lavoratori lear. Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, si è convenuto di spostare la discussione in un tavolo nazionale presso il Ministero competente - aggiunge Edi Lazzi, segretario generale Fiom-Cgil Torino -. Se da un lato l'unico cliente stellantis non da garanzie di nuovi modelli da assegnare allo stabilimento di Mirafiori (per i cui sedili potrebbe concorrere la lear), dall'altro anche la stessa multinazionale Lear si deve impegnare a diversificare le produzioni per rilanciare lo stabilimento".

"L'incontro di oggi in Regione ha confermato le nostre preoccupazioni - dice il segretario generale Uilm Torino, Luigi Paone -. È positivo che il presidente della Regione abbia garantito che sarà al nostro fianco per portare a casa gli ammortizzatori che ci servono per traguardare il 2024 e che si farà carico di parlare con Stellantis per i piani futuri dell'azienda. Dovremo monitorare la situazione, qui il problema non è capire cosa farà Stellantis per le commesse destinate a Lear, bisogna capire cosa farà la Lear per tutelare i propri dipendenti".

Massimiliano Sciullo

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