Un'ex area industriale che ha fatto la storia dell'economia torinese torna a brillare, alimentando l'orgoglio del territorio. L'ex stabilimento Pininfarina di Borgata Lesna, al confine tra Torino e Grugliasco, riparte e si prepara a ospitare tre aziende, una delle quali è la Sargomma della famiglia Sardo e che vede oggi Brigitte Sardo al timone. Le altre due sono Leva e Febametal.
Una moneta sotto il pilastro
Il gesto simbolico è stato il lancio di un euro sotto le fondamenta di uno dei piloni che sosterranno la nuova struttura, alla presenza dei vertici aziendali, ma anche delle istituzioni locali: Regione, Comune di Torino e di Grugliasco. "Una giornata importante per la costruzione della nuova Sargomma, alla luce del nuovo che avanza", dice Brigitte Sardo, al fianco del padre Giuseppe, fondatore dell'azienda. "Nel rispetto di chi lavora con noi, delle istituzioni e dei nostri partner, guardiamo avanti e poniamo le basi della nuova azienda. Impegno e tenacia portano a grandi risultati. Per noi e per il territorio".
I lavori dovrebbero completarsi in due o tre anni e a regime - tra tutte le aziende presenti - potranno lavorare qui circa 350 persone su una superficie di 11mila metri quadri. Una nuova veste per una zona fondamentale per l'automotive degli anni Cinquanta. Oltre alle tre aziende, poi, troveranno spazio anche alcune attività complementari a Sargomma, a comporre una piccola filiera. Attiva da oltre 40 anni, l'azienda si occupa di progettazione, sviluppo e produzione di componenti in gomma e materie plastiche, principalmente nei settori automobilistico, agricoltura, industriale, movimento terra e nautico.
Un premio per le famiglie imprenditrici
"Oggi è un premio alla capacità imprenditoriale delle famiglie in Piemonte - aggiunge il governatore, Alberto Cirio -: la forza del nostro territorio sta proprio nelle famiglie che operano e applicano la restituzione al contesto in cui operano. Questo pilastro è il perno tra passato e futuro, restituendo dignità a un complesso industriale che ha reso lustro al nostro Piemonte e che poi ha incontrato qualche ostacolo. Le difficoltà sono tante, ma crediamo di poter andare avanti, proprio col settore auto e magari senza sfruttare aree verdi ma recuperando terreni dismessi".
"Il merito è da chi ha avuto la visione imprenditoriale - dice il sindaco di Grugliasco Emanuele Gaito - ma anche delle istituzioni che hanno voluto mantenere in borgata Lesna un luogo di impresa e di lavoro, secondo la sua vocazione, senza cedere a tentazioni speculative di residenzialità o commercio. Qui lavoravano migliaia di persone, ai tempi d'oro, ma ancora oggi può dare molto".
"Noi lavoriamo per realizzare i sogni dei nostri clienti, comprese le imprese, ma rilanciare il territorio è anche un nostro sogno - dice Stefano Cappellari, direttore regionale Intesa Sanpaolo - e con un'operazione come quella di oggi lo realizziamo".
"Siamo vicini di casa, ma l'importanza per il territorio vale anche per noi - dice la vicesindaca di Torino, Michela Favaro -. E il futuro passa anche dalle donne imprenditrici, in termini di innovazione e generosità".