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Eventi | 15 aprile 2023, 18:40

I giovani teatranti si formano a Torino, Ferracchiati: "La scrittura? E' un mix di verità e finzione" [VIDEO]

Il workshop di drammaturgia del progetto Cantieri si è svolto negli scorsi giorni al Circolo Lettori. Dal 16 al 20 aprile si terrà quello di clownerie condotto da Gabriela Muñoz a Casa Fools

I giovani teatranti si formano a Torino, Ferracchiati: "La scrittura? E' un mix di verità e finzione" [VIDEO]

"Una persona che si avvicina per la prima volta alla scrittura drammaturgica lo deve fare senza timore e senza preconcetti. Bisogna lasciarsi andare, partire da un'idea ma senza focalizzarsi sull'obiettivo finale. Il rischio è altrimenti di bruciarsi un momento fondamentale come quello della sperimentazione, dello studio, della voglia di sbilanciarsi. E' invece importante anche avere dei momenti di vuoto, di crisi, che fanno parte della ricerca". Lo ha spiegato ai suoi studenti il drammaturgo, attore e regista umbro Liv Ferracchiati, che negli scorsi giorni -  in concomitanza con le repliche di "Uno spettacolo di fantascienza" - ha condotto al Circolo dei Lettori la masterclass del progetto teatrale di alta formazione per artisti Cantieri 2023.

Si tratta di una serie di 4 workshop gratuiti dedicati a professionisti delle arti performative (la call ha ricevuto più di 120 candidature) che si tengono a Torino tra aprile e giugno. A organizzarli sono Play with Food festivalCasa Fools e Sineglossa, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e la collaborazione del Circolo dei lettori.

Il laboratorio tenuto da Ferracchiati, 38enne pluripremiato autore e regista teatrale diplomato presso la Scuola di teatro Paolo Grassi di Milano, è stato quello di drammaturgia e scrittura, intitolato "Mi fa male l'autofiction", dove per 'autofiction' si intende un genere di scrittura narrativa che trasforma la finzione in un inestricabile groviglio di verità e inganno. Obiettivo del laboratorio è stato individuare quel "motore" autobiografico capace di innescare la scrittura: può trattarsi magari di un episodio realmente accaduto o di un'esperienza vissuta, l'unico vincolo è che sia stato un momento davvero impattante e significativo. Una volta individuato, l'obiettivo diventa poi quello di distaccarsene con l'invenzione e la finzione. Cosa trasforma, quindi, l'esperienza in arte? Qual è la differenza tra l’essere un autore e raccontare fatti propri? Ma soprattutto, è possibile scrivere in modo puramente autobiografico?

"E' impossibile - risponde Ferracchiati - essere davvero autobiografici, già solo nel momento in cui si inizia a scrivere, magari raccontando un episodio di vita vissuta, si inseriscono elementi di finzione o invenzione, ma questo è tutt'altro che un male, è anzi l'essenza stessa della scrittura, della drammaturgia. In scena non vai mai l'autore, ma un personaggio fittizio, anche se il pubblico può effettivamente pensare di assistere a un monologo al 100% autobiografico".

Ecco, di seguito, l'intervista completa:

Le prossime masterclass

Dal 16 al 20 aprile Casa Fools toccherà ad A workshop on trust, masterclass di clownerie condotta da Gabriela Muñoz, artista messicana nota in tutto il mondo. Cantieri 2023 proseguirà poi a giugno con i workshop di Mariano Dammacco (recitazione) e Andrea Cerri (organizzazione).

Daniele Angi

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