Forse nessuno si aspettava così tanti visitatori al Salone del Libro. Quel che è certo è che recarsi in bagno durante il grande evento in corso non è mai stato così arduo.
Lunghe file e attese
Oltre alle lunghe file fuori dalle sale che ospitano gli autori più ricercati, tante sono le code fuori dai… bagni. I servizi igienici sono letteralmente presi d’assalto, con persone costrette ad aspettare fino a mezz’ora per riuscire ad usufruire dei servizi. Le più penalizzate sono le donne: se gli uomini se la cavano più velocemente, per il gentil sesso l’attesa è molto più lunga.
Una condizione che qualcuno accetta, mentre qualcun altro manifesta insofferenza: sono tante le signore che, stufe di attendere, entrano nel bagno degli uomini. “Le due file distinte? Ormai solo più nel nostro Paese” commenta una ragazza in fila, sbuffando.
L'insofferenza di molti
La pioggia ha inoltre reso impossibile l’utilizzo di servizi igienici esterni. Una condizione, quella meteorologica, che ha peggiorato la situazione all’interno dei padiglioni. I pochi bagni e le attese ai servizi sono certamente un neo, un aspetto organizzativo da migliorare per rendere ancora più unica l’esperienza tra i libri.