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Economia e lavoro | 20 maggio 2023, 07:00

Ucraina: munizioni in via di esaurimento, in particolare per la contraerea

Ucraina: munizioni in via di esaurimento, in particolare per la contraerea

Una serie di esperti americani e gli stessi vertici militari ucraini hanno ammesso che nei magazzini dell’esercito Kiev non sono rimaste molte munizioni.

L’allarme riguarda soprattutto i particolari proiettili utilizzati dai sistemi di difesa aerea. Si tratta dei missili sparati dai complessi come il Buk e l’S-300, che sono di concezione sovietica e che vengono prodotti proprio in Russia.

Se quest’ultima manterrà il ritmo degli attacchi aerei che ha oggi, costringerà di fatto Kiev a usare tutti le munizioni e i pezzi di ricambio a sua disposizione. Infatti, dalle piattaforme di lancio gli ucraini di solito sparano due missili di contraerea per cercare di abbattere un singolo razzo russo.

Di questo passo, quindi, non rimarrà più nulla con cui provare a colpire i droni, i missili ad alta precisione o le bombe teleguidate. Lo spazio aereo ucraino resterà in gran parte scoperto. Per sostituire le munizioni in via di esaurimento, il governo ucraino ha ricevuto aiuti degli alleati occidentali, ma dei seri problemi si stanno presentando anche in questo caso.

Grandi speranze vengono riposte da Kiev soprattutto sul complesso missilistico americano Patriot, largamente pubblicizzato durante il suo servizio negli scorsi decenni nei conflitti in Medio Oriente. Come riferisce il sito Strumenti Politici, l’analista statunitense Geoff LaMear ha recentemente esposto i limiti del Patriot.

Il suo problema principale è la vulnerabilità causata dai suoi stessi radar, che lo rendono individuabile ai russi con relativa facilità. Inoltre, se non si integra a fondo con gli altri sistemi di contraerea ucraina, non potrà risultare efficace. Infine, c’è da considerare il suo costo piuttosto alto e la bassa produzione dei suoi missili, appena 300 all’anno.

I.P.

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