Prosegue la “battaglia” dei cittadini contrari alla costruzione del nuovo Ospedale “Maria Vittoria” nell'area sterrata del Parco della Pellerina solitamente occupata dal luna park. L'ultima azione portata avanti dal Comitato Salviamo la Pellerina, in ordine cronologico, si è concretizzata con un esposto inviato a tutte le istituzioni interessate: Inail, Ministero della Salute, Corte dei Conti, Procura della Repubblica, Regione Piemonte e Città di Torino.
L'esposto
L'obiettivo del comitato sono i 185mila euro stanziati dall'Inail per l'acquisto dell'area, secondo il progetto approvato dal Consiglio Regionale nel gennaio del 2022, e la successiva localizzazione alla Pellerina definita dal protocollo di intesa firmato da Regione, Comune e ASL lo scorso marzo. I firmatari, carte alla mano e con le foto dell'esondazione della Dora nel 2000, evidenziano i rischi di alluvione dati dalla “cementificazione di 76mila 500 metri quadrati di suolo naturale e permeabile”.
La richiesta
La richiesta è quella, come sempre, di bloccare tutto: “Il Protocollo d'Intesa - sottolineano - esclude l’utilizzo delle aree limitrofe con presenza di verde ed interessate da una probabilità alluvionale elevata. L'area in cui si insedierà l'ospedale è considerata a rischio medio, ma l'area adiacente al parco che dovrà necessariamente essere distrutta per costruire parcheggi e vie d'accesso è contrassegnata a rischio elevato; per questo, chiediamo di rinunciare a costruirlo lì”.