Via libera dalla giunta Lo Russo al progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione al Meisino del Parco dello Sport e dell’Educazione ambientale.
Finanziato con 11.5 milioni di euro provenienti dal Pnrr tramite il Ministero dello Sport, l'intervento prevede la ristrutturazione dell'ex Galoppatoio Militare con la realizzazione di un Centro di Educazione Ambientale in grado di accogliere le scolaresche cittadine, una passerella di collegamento tra le due parti del parco su corso don Sturzo, passerelle per attraversare le zone umide e di maggior valore naturalistico, un punto ristoro, una palestra di arrampicata, aree fitness, aree giochi, uno “skills bike park”, strutture per la pratica di pump track, disc golf, skiroll, biathlon, cricket.
No alla pista di sci nordico
Il progetto è stato rivisto dopo l'altolà dell’Ente Parco delle Aree protette del Po Piemontese, che ha imposto di stralciare la pista di sci nordico per tutelare di più natura e biodiversità del luogo. "Con il via libera di questa mattina - commenta l'assessore allo Sport Mimmo Carretta - abbiamo accolto i pareri degli enti preposti che hanno contribuito a modificare e integrare la fisionomia del progetto".
"Prosegue - aggiunge Carretta - dunque l’iter di approvazione, così come le interlocuzioni già avviate con Consulta, mondo dello sport e con i cittadini con l’obiettivo di presentare i benefici di questo importante intervento di rigenerazione del territorio in chiave di sport, paesaggio ed educazione ambientale”.
"Garantita biodiversità"
Nonostante la promessa di rinaturalizzare alcune parti del parco e di piantumare oltre 900 nuovi alberi a fronte dell'abbattimento di circa 100 esemplari, negli scorsi mesi diversi cittadini hanno più volte protestato contro questo progetto.
"Si tratta - replica l'assessore al Verde Francesco Tresso - di una grande opportunità per la città, che verrà realizzata prestando attenzione al rispetto e alla cura dei luoghi, anche attraverso la definizione di un programma di gestione del parco che dovrà garantire maggiore tutela della natura e della biodiversità”.