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Economia e lavoro | 14 giugno 2023, 16:36

L'orgoglio torinese passa anche per il pane fatto a regola d'arte: ecco i prescelti da Gambero Rosso

Nella nuova Guida 2024 sono tante le segnalazioni sia per la città che per alcuni Comuni della provincia

diverse tipologie di pane

Il Gambero Rosso ha fatto la sua classifica anche tra le panetterie: tanta Torino nella graduatoria

C'è un crostaceo che sguazza anche tra le farine: è il "solito" Gambero Rosso, che si dedica anche a stilare una guida su "Pane e panettieri d'Italia 2024". Sotto la direzione di Laura Mantovano, l'opera vuole attirare i riflettori su un alimento antico, ma nobile e prezioso.
Sono 61 quest’anno i "Tre Pani" che svettano quasi in ogni regione italiana: tra le new entry, migliora il Piemonte con due nuovi ingressi e l’Abruzzo, la Campania, il Friuli, la Lombardia e il Veneto con uno.  

Col massimo dei voti

Torino e la sua provincia, in particolare, vantano numerose attività premiate con Tre pani (il massimo dei voti): si tratta per esempio di Grano - Fornai in fermento di Santena, così come Ficini, in via Berthollet, nel cuore di San Salvario. 
Tre Pani anche per Luca Scarcella e il suo "Il forno dell'angolo", in via Lurisia 7 e per Perino Vesco, ancora a Torino, questa volta in centro: via Cavour 10.
Tre Pani, infine, per Spoto Bakery voglia di Pane (via Chiesa della Salute 23).

Due Pani

Nutrito anche il gruppo che compare nella guida con due Pani: "Gilda", ad Alpignano (ma con quasi 30 anni di esperienza nel quartiere di Vanchiglia), mentre ad Azeglio due Pani vanno al Forno diffuso "L'Alvà" (che in piemontese significa "lievito"). Tanti quanti ne merita anche il Panificio Goretti, di Castellamonte.
Ci si sposta a Collegno, sempre con due Pani, per "I frutti del Grano", tanti quanti ne può sfoggiare l'Agriforneria di Chiesanuova. Due pani anche per i Tre scalini di Gassino, e per il Panificio artigiano di Riccardo Liccione, a Frossasco.

A quota Due anche l'Agribiscotto di Pianezza e il Fornaio del Borgo Beccaria a Pinerolo. Pinerolo festeggia due Pani anche per il Pan Bianch, mentre Poirino ne lucida altrettanti, meritati dal Panificio Fabaro.
Due pani anche per Bono, di Raffaele d'Errico, in piazza della Repubblica presso il Mercato Centrale di Torino.

Ne possono vantare due anche la Panetteria Demartini di Salassa e "Avetta", in Torino città (via Cibrario 37 bis). Idem per Le Banneton, in via Medici 29 e Panacea (via San Massimo 5), così come il Panificio Bertino, in via Galliari 14.

Ne hanno ottenuti due anche Punto Pane (via Mazzini 54) e Tellia lab, in via Maria Vittoria 20. Due Pani, tornando in provincia, anche per il Panificio Marzo, di Venaus.

Un pane

Menzione e onori anche per le attività torinesi che si sono meritate un Pane: si tratta de l'Antico forno dei Paschè, ad Avigliana mentre a Caselle lavora il panificio Di Maggio. Lo stesso punteggio ottenuto a Cavour dal Panificio Vicentini. Così come, a Torino, ci sono Delper, in via Tolmino e per Marcello Vidotto - Pane quotidiano, in corso Orbassano 165.

 

Massimiliano Sciullo

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