"La decisione assunta dal Governo delude Torino, che non ha modo di cogliere le opportunità derivanti dalla possibile localizzazione dell’istituzione europea. Ritenere però che essa sia un torto perpetrato ai suoi danni implicherebbe considerazioni che una corretta interpretazioni dei rapporti istituzionali impone di escludere". Così la vicesindaca Michela Favaro ha replicato al capogruppo del M5S Andrea Russi sulla decisione del Governo di Meloni di candidare Roma per ospitare la sede dell’Autorità Europea Antiriciclaggio.
Piazza Castello e Curia Maxima
Comune e Regione, come ha spiegato l'assessore, "hanno lavorato con impegno" per elaborare un dossier di valore. Torino aveva infatti proposto due sedi di altissimo livello: l'ex Palazzo della Regione in piazza Castello e la Curia Maxima. "La convinzione del valore della candidatura - ha sottolineato Favaro - non è affatto scalfita dalla diversa scelta operata dal Governo".
"Non è uno smacco per Torino"
Per la vicesindaca la decisione dell'esecutivo di centrodestra di optare per la Capitale non rappresenta "uno smacco per la Città". "Il Comune - ha aggiunto - continuerà a cogliere ogni possibile opportunità di sviluppo e crescita di Torino, così come di aumento del suo coinvolgimento nella rete nazionale e internazionale delle città europee".