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Politica | 24 luglio 2023, 20:16

Aumenti biglietti bus e strisce blu Torino, la Sala Rossa dice sì. Ma il Daily digitale si ferma a 3.70

Proteste della minoranza: il M5S consegna a Lo Russo la corona di "re degli aumenti". Il sindaco: "Priorità tpl di qualità"

Aumenti biglietti bus e strisce blu Torino, la Sala Rossa dice sì. Ma il Daily digitale si ferma a 3.70

I rincari dei biglietti bus e strisce blu arrivano in Sala Rossa, che dopo tre ore di dibattito ha dato il via libera ai rialzi con 21 voti a favore. E la minoranza non ha mancato di protestare, consegnando al sindaco Lo Russo la corona "di re degli aumenti" (M5S) e all'assessore Foglietta un maxi-ticket urbano da due euro (Torino Bellissima). Ma anche da parte della maggioranza non sono mancate "stilettate" alla giunta, soprattutto da parte dei Moderati che alla fine hanno annunciato il voto "controvoglia" ai rincari.

Foglietta: "Entro 2027 servizio efficace" 

Ad aprire la discussione l'assessore alla Mobilità Chiara Foglietta che, chiarendo come il "trasporto pubblico deve diventare realmente competitivo con i mezzi privati, deve essere interconnesso e intermodale", ha sottolineato come gli obiettivi siano "dare una prospettiva nuova all’azienda" e "trasformare il servizio e farlo diventare entro il 2027 efficace, sostenibile e adeguato agli standard richiesti".

Daily digitale a 3.70

E Foglietta ha poi spiegato come, rispetto a quanto annunciato, il Daily digitale passerà da 3 euro a 3.70. "Doveva aumentare a 4 euro, ma abbiamo deciso di togliere 30 centesimi" ha concluso. Nel 2022 sono stati venduti quasi un milione e 69mila ticket di questo tipo, per un incasso di oltre 3 milioni e 206mila euro. In generale gli aumenti, dove spicca il costo del singolo cartaceo che passa da 1.70 euro a 2 euro, porteranno nelle casse di Gtt oltre 6 milioni e 659mila euro in più. 

M5S: "Lo Russo re degli aumenti" 

Contraria ai rincari in maniera compatta la minoranza. "Le scale mobili - ha spiegato il capogruppo del M5S Andrea Russi - non funzionano, i bus sono affollati e l'aria condizionata non funziona: non si può chiedere un sacrificio, senza prima migliorare servizio". "Non si possono scaricare sui lavoratori turni massacranti, ma anche le lamentele di chi si ritroverà il biglietto aumentato e un servizio scadente" ha concluso il pentestellato, che insieme alla collega Valentina Sganga ha poi consegnato al sindaco Stefano Lo Russo la corona e lo scettro del  "re degli aumenti"

Critici i Moderati 

E anche il vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao ha dato il via ad una protesta in aula, consegnando all'assessore Foglietta un maxi-ticket commentando: "Per un prezzo grande ci va un biglietto grande". Critiche non sono mancate anche dalla stessa maggioranza. Il capogruppo dei Moderati Simone Fissolo, annunciando il voto "controvoglia del gruppo", ha aggiunto: "Basta aumenti per pagare l'inefficienza di GTT".

"Privatizzare Gtt" 

Il capogruppo di Torino Libero Pensiero Pino Iannò è tornato a chiedere di privatizzare Gtt, "senza cedere il ramo parcheggi". A invocare una privatizzazione parziale dell'azienda di corso Turati anche i Radicali Italiani, che per voce del presidente Igor Boni chiedono di indire un referendum consultivo tra i torinesi.

Garcea (FI): "Aumenti parcheggi colpiscono piccolo commercio" 

Oltre ai biglietti dei bus e tram, subiranno un rincaro anche le strisce blu. Un aumento che per il consigliere di Forza Italia Domenico Garcea colpirà soprattutto il "piccolo commercio" e i "negozi di prossimità, che già soffrono terribilmente gli effetti di una recessione economica in continua espansione". "Il trasporto pubblico - ha replicato la capogruppo dem Nadia Conticelli - può essere pubblico e di qualità: in questa direzione sta lavorando la nuova dirigenza di Gtt".

Conticelli (Pd): "Integrazione ferro/gomma" 

"Bisogna che il tpl - ha poi aggiunto - faccia un salto di qualità". In quest'ottica la dem è tornata a chiedere una maggiore integrazione del trasporto ferro/gomma. "Per noi è molto importante introdurre un biglietto unico per la ferrovia urbana e i bus, anche solo per gli abbonamenti giovani e studenti" ha concluso Conticelli. "Privatizzare oggi Gtt - ha osservato la capogruppo di Sinistra Ecologista Alice Ravinale - significherebbe svenderla e metterebbe a repentaglio gli investimenti PNRR sul rinnovo dei mezzi".

Lo Russo: "Priorità tpl di qualità" 

A chiudere il dibattito il sindaco Stefano Lo Russo, che ha sottolineato come la priorità "sia dare ai cittadini un trasporto pubblico di qualità: in questo quadro si inserisce il nuovo piano dei trasporti, dove stiamo procedendo secondo la tabella di marcia". "Il secondo punto cruciale - ha aggiunto - è la transizione ecologica: il tpl deve rispondere all'emergenza climatica". "La mobilità cittadina - ha spiegato - deve tendere alla riduzione del traffico privato, favorendo sempre più l'uso di mezzi alternativi".

"Gtt è pubblica" 

Il primo cittadino, sottolineando come "l'obiettivo al 2027 è che Gtt sia un'azienda solida", ha poi replicato a chi auspicava la privatizzazione: "vogliamo mettere in condizione di sicurezza l'azienda ed il nostro programma prevede resti pubblica". E sui fronte economico, il sindaco ha precisato come il Gruppo sia in attesa di 10 milioni di euro da Agenzia della Mobilità Metropolitana, a cui se ne aggiungono "14 milioni non iscritti a bilancio". 

Cinzia Gatti

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