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Politica | 30 aprile 2025, 10:46

Al via il Tavolo tecnico di condivisione delle Politiche di Sviluppo della Montagna

L’obiettivo è condividere orientamenti, priorità e risorse legate alle misure regionali che incidono sul futuro dei territori montani

Si è tenuta presso la sede della Regione Piemonte la prima seduta del Tavolo tecnico di condivisione delle Politiche di Sviluppo della Montagna, strumento fortemente voluto dall’assessore regionale allo Sviluppo e Promozione della Montagna, Marco Gallo, che vede riuniti i principali stakeholder delle terre alte.

Lo strumento operativo e strategico punta a creare un confronto strutturato, continuo e trasversale tra istituzioni, enti locali, portatori di interesse e rappresentanze territoriali. L’obiettivo è condividere orientamenti, priorità e risorse legate alle misure regionali che incidono sul futuro dei territori montani.

Al tavolo erano presenti il presidente nazionale di Uncem, Marco Bussone, il presidente Uncem Piemonte, Roberto Colombero, la vicepresidente Anci Piemonte, Francesca Delmastro, la presidente di Anpci, Franca Biglio,  il presidente di AssoPiemonte Leader, Franco Gilardi, il vicepresidente di AssoPiemonte Leader, Mario Sacco, il direttore del Gal Terre del Sesia, Roberto Veggi, e il vicesindaco di Città Metropolitana di Torino, Jacopo Suppo.

«La montagna non può essere solo oggetto di interventi settoriali o emergenziali – ha sottolineato l’assessore regionale Marco Gallo – ma deve diventare protagonista di una programmazione condivisa e lungimirante. Con questo Tavolo tecnico vogliamo costruire un metodo stabile di confronto con chi vive e amministra le terre alte, per trasformare le difficoltà in opportunità, unendo le forze su obiettivi comuni. Il nostro compito è dare ascolto e risposte concrete: condivisione significa efficienza e visione strategica per portare a casa risultati utili per la montagna»

Diversi gli obiettivi del Tavolo, tra cui il rafforzamento del ruolo della Regione come ente programmatore, la volontà di fare sistema, la definizione delle linee strategiche, il miglioramento della qualità degli interventi, evitare o ridurre sovrapposizione delle idee progettuali.

Uno strumento, dunque, sempre più necessario e attuale, che studia e analizza le zone montane per osservazioni concrete, aspetti di conoscenza tecnica e gestionale, e per mettere in atto una vera forma di resilienza.

I partecipanti hanno accolto positivamente l’iniziativa, sottolineando l’importanza di un coordinamento interistituzionale che consenta di superare le frammentazioni e valorizzare le esperienze locali.

Il Tavolo si riunirà periodicamente, con l’obiettivo di monitorare l’attuazione delle politiche e proporre aggiornamenti sulle priorità dei territori montani.

comunicato stampa

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