Come e dove trovare la lista dei concorsi pubblici non scaduti nella Provincia di Torino?
Decidere di partecipare ad un concorso è semplice, ma scegliere quello più adatto alle proprie competenze e ai propri requisiti è spesso difficile. Soprattutto, muoversi nella giungla di siti web che si occupano di raccogliere tutti i bandi di concorso può spesso comportare un grande dispendio di tempo ed energie.
Come muoversi agevolmente e non perdere tempo a consultare bandi, per poi scoprire essere scaduti?
Perché partecipare ad un concorso pubblico
Perché in molti decidono di partecipare ad un concorso pubblico? In fin dei conti, si tratta di un processo di selezione che richiede preparazione, impegno, nonché capacità di saper gestire lo stress del sostenere diverse prove.
Senz’altro, uno dei motivi che spinge i più ad affrontare un concorso è la prospettiva di una maggiore sicurezza e stabilità lavorative, rispetto al settore privato. Per non parlare poi degli stipendi, più competitivi rispetto al privato, nonché di tutti i benefici aggiuntivi, assicurazione sanitaria, pensione e ferie pagate.
Un altro vantaggio è da rintracciarsi nel fatto che possono partecipare ai concorsi pubblici soggetti a vario titolo, da quelli in possesso della sola licenza di terza media a quelli laureati.
Lavorare nelle pubbliche amministrazioni, infine, offre l’opportunità anche di crescere professionalmente, grazie alle opportunità di formazione, sviluppo e avanzamento professionale proposti dai vari enti, che consentono un avanzamento di carriera e la possibilità di lavorare in diversi settori pubblici.
Concorsi non scaduti: dove trovarli
Tutto quello esposto nel paragrafo precedente è possibile realizzarlo solamente vincendo un concorso pubblico. Il primo passo, pertanto, che deve fare chi aspira ad una carriera nel settore pubblico, è cercarne uno i cui requisiti di accesso siano in linea con il proprio profilo personale.
Come accennato inizialmente, cercare concorsi non è facile. Non tanto per la mancanza di fonti, istituzionali, specializzate o meno, quanto per la difficoltà di saper selezionare quelli non scaduti. Non tutti i siti sono costantemente aggiornati e può capitare di perdere tempo a leggere bandi di concorso e scoprire poi che i tempi per la candidatura sono terminati.
Per questo è importante imparare a riconoscere i siti affidabili, come la Gazzetta Ufficiale o i canali ufficiali collegati al Ministero della Pubblica Amministrazione e agli enti territoriali e costantemente aggiornati.
Ci sono poi anche portali specializzati, come PosizioniAperte.com, che tra i vari argomenti trattati, ha una sezione dedicata interamente ai bandi di concorso attivi, costantemente monitorati e che pubblica quotidianamente nuovi annunci.
Qui è possibile consultare i bandi di concorso e scaricarli gratuitamente, senza bisogno di registrazione. Esiste poi una sezione dedicata alla Regione Piemonte, raggiungibile all’indirizzo: https://posizioniaperte.com/concorsi-pubblici/regione-piemonte-concorsi, dove si possono consultare tutti i Bandi emessi nella città di Torino, nella Provincia e nei paesi limitrofi.
Affidarsi a siti sicuri è non solo sinonimo di garanzia ma anche di risparmio di tempo.
Come partecipare ai concorsi pubblici
Una volta individuato il concorso (o i concorsi) di proprio interesse, si può procedere all’invio della domanda di partecipazione.
Prima di questo, però, è importante osservare alcuni passaggi:
- leggere attentamente il bando di concorso;
- accertarsi di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti;
- compilare con attenzione la domanda;
- raccogliere tutta la documentazione necessaria;
- accertarsi che la domanda sia pervenuta all’ente di riferimento (occorre avere la PEC e lo Spid).
Osservare questi passaggi è di fondamentale importanza. Un minimo errore, infatti, può essere causa di rigetto della domanda e, di conseguenza, di esclusione dal concorso.
Prima di inviarla, pertanto, il consiglio è quello di controllare con attenzione e più volte di aver proceduto secondo quanto espresso nel bando di concorso.
Prepararsi alle prove di esame
Una volta inviata la domanda, è tempo di iniziare ad organizzare un piano di studi che permetta al candidato di arrivare preparato alle prove da sostenere.
Da quest’anno, tuttavia, non è più prevista la prova orale, ma solo per i concorsi riguardanti il reclutamento di profili non apicali.
Questo significa che i candidati dovranno affrontare solo una prova scritta (da svolgere in modalità digitale) e una eventuale prova di valutazione delle competenze.
Il test scritto, però, è da sempre il maggiore ostacolo da superare che spaventa molti candidati. Per affrontarlo al meglio, la soluzione è affidarsi ai quiz disponibili online o a margine di molti manuali specializzati nella preparazione ai test.
Unendo allo studio della teoria anche un’esercitazione quotidiana, si inizia a prendere confidenza con la struttura delle domande e a gestire il tempo a disposizione, che nelle prove preselettive solitamente non supera i 60 minuti.