Si chiama ‘Terre da tasté’ e raggruppa 15 Comuni. È il nuovo distretto del cibo del Pinerolese. Oggi è stato presentato a Pinerolo ed è stato siglato l’accordo per poter chiedere il riconoscimento in Regione, che dovrà anche finanziarne le attività. Un passaggio che dovrebbe essere poco più che formale, dopo quasi due anni di lavoro.
“A Tuttomele del 2021 abbiamo iniziato a ragionare su questa possibilità e la scorsa edizione abbiamo avviato l’iter per diventare distretto del cibo” riepiloga il sindaco di Cavour Sergio Paschetta. Il suo Comune fa parte dei promotori, assieme a Cercenasco, Scalenghe, Villafranca Piemonte, Vigone. Mentre hanno aderito: Buriasco, Campiglione Fenile, Cantalupa, Cumiana, Frossasco, Garzigliana, Macello, Osasco e Piscina. Capofila è Pinerolo. Il progetto è stato sposato anche dalla Diocesi di Pinerolo e Diaconia Valdese. Nei prossimi giorni verranno raccolte le firme anche tra le aziende agricole che vogliono entrare nel distretto. Ne servono almeno 100 per ottenere la qualifica. Su un totale di 1.420, che per il 40% sono attività di allevamento. La scelta del nome è stata spiegata dalla vicesindaco di Pinerolo Francesca Costarelli: “Si tratta di gustare (tasté in piemontese vuol dire assaggiare, ndr) le nostre tradizioni e i nostri prodotti”.