"La Regione se ne lava le mani dell’acqua sprecata al cantiere dell’autoporto di San Didero". La sentenza è firmata da Francesca Frediani, consigliera regionale dell'Unione Popolare.
La Giunta Cirio, interrogata oggi in Consiglio regionale, "ritiene di non avere né la competenza né le informazioni necessarie per dipanare i dubbi in merito al contratto che la SITAF ha sottoscritto con SMAT per ottenere l’utilizzo di acqua potabile dell’acquedotto per attività di cantiere. E così, mentre cambiamenti climatici e siccità stanno imponendo drastici cambi di abitudini all’intera popolazione e mentre molte frazioni sullo stesso territorio soffrono per la carenza idrica, la Sitaf può allacciarsi all’acquedotto del Comune di San Didero senza nemmeno informare l’amministrazione locale ed utilizzare litri di acqua potabile per abbattere le polveri e lavare gli automezzi. Perfino per respingere i manifestanti che osano avvicinarsi al fortino per azioni dimostrative".
"Nessun controllo sullo spreco di acqua, nessun rispetto per una risorsa che appartiene alla comunità. Ancora una volta le istituzioni si inchinano di fronte alle esigenze della grande opera inutile, che con la sua ombra si estende sulla valle, sottraendo progressivamente spazi di giustizia e democrazia al nostro territorio. Al danno si unisce la beffa: secondo quanto appreso dalla Giunta in seguito alla nostra interrogazione, la fornitura, attiva dal 18 giugno 2021, comporterebbe in un consumo medio annuo di 610 mc, vale a dire il consumo domestico di circa 8 abitanti. Una stima che ci risulta veramente poco credibile".