Si sgretolano le montagne piemontesi. Dopo il disastro di Bardonecchia, due frane, probabilmente a causa delle piogge, hanno bloccato il passaggio di un sentiero sterrato che attraversa una zona turistico-naturalistica vicine a diverse aree camping della valle Argentera a Sauze di Cesana.
Coinvolte oltre un centinaio di persone
Alcune persone, un centinaio tra turisti e non, che si erano addentrate con le automobili, sono rimaste isolate. Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco, che hanno predisposto l’evacuazione anche con utilizzo escavatori e con l’invio dell'elicottero drago per recuperare le persone rimaste intrappolate a causa della strada interrotta. Le squadre hanno prestato assistenza ad automobilisti e campeggiatori rimasti bloccati. Dalle prime ore del mattino sono state inviate pale gommate per la rimozione dei detriti ed il ripristino della viabilità.
Intervenuto anche il Soccorso Alpino
Sul posto sono intervenuti anche i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, che in accordo con la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, hanno deciso di attendere l'alba prima di evacuare le persone rimaste bloccate da frane e colate di detriti a monte del Pont Terrible, che dà accesso alla Valle Argentera, poiché non si registravano emergenze sanitarie e le condizioni meteorologiche erano tornate alla normalità.
I turisti sono stati ospitati nella notte dalle strutture ricettive del territorio, presso le strutture dei malgari presenti in zona per la monticazione estiva del bestiamo, mentre alcuni hanno dormito in macchina.
Bussone (Uncem): "La montagna è sempre più fragile"
“Ci sono 8,5 miliardi in Italia già stanziati e da spendere. Uncem chiede 10 miliardi l'anno per dieci anni, contro il dissesto idrogeologico. Per investire in prevenzione. La stessa determinante a evitare altre tragedie ieri sera in Valle Thuras e Argentera. Anche qui, la manutenzione ambientale è stata decisiva. È prioritaria” affermano Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, e Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte. “La montagna è fragile, ma è anche abitata e gli eventi estremi saranno sempre più frequenti. Dobbiamo esserne consapevoli. Servono nuovo impegno, nuove tecnologie, anche innovazione e moderni sensori ambientali, altre risorse in un territorio che programma, pianifica, condivide e comunica, realizza a scala sovracomunale, con le Unioni montane, perché le calamità non conoscono i confini amministrativi dei Comuni” concludono.
Aggiornamento delle ore 12
Con due elicotteri i vigili del fuoco proseguono le evacuazioni dei campeggiatori rimasti bloccati a Sauze di Cesana, in Valle Argentera: delle circa 150 persone, finora più di 100 quelle già trasportate in zona sicura. Prosegue intanto il lavoro delle squadre GOS (Gruppo Operativo Speciale), a bordo di escavatori e pale gommate, nella rimozione dei detriti ed il ripristino della viabilità, mentre con i droni vengono effettuate ricognizioni aeree sulle zone colpite dagli smottamenti.
Le squadre dei pompieri hanno prestato assistenza ad automobilisti e campeggiatori rimasti bloccati. Dalle prime ore del mattino inviate pale gommate per la rimozione dei detriti ed il ripristino della viabilità, mentre un elicottero ha iniziato evacuazioni per portare al sicuro persone bloccate nella valle.