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Economia e lavoro | 13 settembre 2023, 09:00

Cancellazione protesto assegno

Non è facile farsi cancellare il protesto di un assegno.

Cancellazione protesto assegno

Ci sono molte persone che a un certo punto sono costrette ad informarsi sulla cancellazione protesta assegno perché si ritrovano in una situazione molto sgradevole nella quale sarebbe sempre meglio non entrarci, e cioè quella di vedersi un assegno protestato, e ora ne parleremo meglio all'interno dell'articolo.

Come tutti sappiamo gli assegni bancari sono titoli di credito come i vaglia e le cambiali, e sono titoli che possono andare in protesto se una persona non copre l'importo dovuto entro la data che c'è scritta su quel documento.

Per quanto riguarda nello specifico la condizione di protesto la stessa avviene entro i due giorni successivi di quando scade il titolo se parliamo di cambiali, mentre se parliamo di assegni il termine ultimo va da 1 a 2 settimane dalla data indicata sullo stesso.

Quindi possiamo prendere come ipotesi una persona che va ad incassare l’assegno in Banca e lo stesso risulta scoperto perché Il debitore non ha abbastanza soldi nel conto corrente.

E a quel punto questo protesto verrà inviato alla Camera di Commercio competente che inserirà, dopo un iter burocratico ben preciso, la persona o l'azienda in questione, nella banca dati dei cosiddetti cattivi pagatori, e nel registro informatico dei protesti.

Tra l'altro in una situazione del genere si possono ritrovare  non solo persone che non mantengono questi impegni per  una qualche difficoltà economica o per abitudine o per qualche scopo ben preciso, ma anche delle persone che se ne sono dimenticate, e che  si troveranno  inserite  in una lista di cattivi pagatori che sarà un qualcosa di molto dannoso, perché si perde credibilità sia quando poi si vogliono ottenere dei prestiti dalla Banca, o anche se si entra in affari per esempio con un'altra azienda, o con un'altra persona.

Non è facile farsi cancellare il protesto di un assegno

Di certo quando ci si ritrova in quella lista di cattivi pagatori come abbiamo detto alla fine della prima parte ci si trova in difficoltà, e quindi è chiaro che una persona vorrebbe cercare di capire come farsi cancellare il protesto di questo assegno.

La prima cosa da sottolineare è che comunque per legge questo assegno protestato dovrà essere cancellato dopo cinque anni in automatico che comunque è un periodo lungo sia per un singolo professionista che per un’impresa che potrebbe aver bisogno di avere credito da banche o da varie società finanziarie che non riesce a ottenere, visto che pure le stesse prima di concedere ogni finanziamento ormai vanno a controllare qualsiasi Banca dati on-line.

Il primo passo da compiere se vogliamo farci cancellare questo assegno protestato prima dei 5 anni, e pagare l'importo dovuto entro un anno dalla scadenza del titolo di credito, per poi fare una richiesta al Presidente della Camera di Commercio del territorio scrivendola e compilandola in maniera corretta.

Se invece questo pagamento avviene un anno, dopo l'unico modo sarà rivolgersi al Tribunale di competenza del territorio in cui risiediamo facendo una richiesta di eliminazione del registro informatico protesti preceduta da una domanda di riabilitazione

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