A più di due anni dal suo avvio, il progetto weTree continua a crescere in Italia e a Torino in particolare: venerdì 29 settembre alle ore 12.00, in occasione della Notte dei Ricercatori 2023, presso l’Orto Botanico dell’Università di Torino (viale Mattioli 25) verrà intitolata una Zelkova carpinifolia (Olmo del Caucaso) ad Alma Dal Co, giovane fisica dei sistemi complessi, esperta di biologia molecolare e genetica, scomparsa nel 2022 durante un’immersione nel mare di Pantelleria.
Alma Dal Co, nata a Torino nel 1989, appassionata fin da giovanissima di musica e di scienza e laureata all’Università degli Studi di Padova, proprio a Torino scoprì la sua passione per la biologia, in particolare presso il laboratorio di Michele Caselle, professore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino, dove utilizzò modelli matematici per studiare le reti di regolazione genica. Durante il dottorato di ricerca a Zurigo, presso l’istituto di ricerca acquatica Eawag, Alma ha dato contributi fondamentali alla comprensione della vita microbica, proseguendo successivamente la sua attività di ricerca all’università di Harvard per poi vincere una cattedra presso l’Università di Losanna nel Dipartimento di Biologia Computazionale e diventare membro dell’NCCR Microbiomes.
“Quest'anno per la Notte dei Ricercatori ricordiamo una brillante ricercatrice che ha svolto la tesi magistrale in Fisica a Torino. La carriera di Alma Dal Co, che aveva tutte le premesse per essere brillantissima, è stata troncata da un tragico incidente. Di Alma ricordiamo l'intelligenza vivace e l'incredibie capacità di interagire con i colleghi” dichiara Maria Lodovica Gullino, responsabile scientifico di ColtivaTo e socia fondatrice di weTree.
“Sono davvero lieto di essere presente a questo nuovo evento weTree, con la messa a dimora di una pianta dedicata ad una giovane studiosa scomparsa prematuramente. Un gesto concreto per tener viva la memoria di una persona che non è più tra noi, il cui ricordo vivrà per sempre grazie a quest'olmo che crescerà nello splendido contesto dell'Orto Botanico dell'Università,” dichiara Francesco Tresso, Assessore al Verde e alla Cura della città del Comune di Torino.
L’olmo del Caucaso messo a dimora va a sostituire un analogo olmo abbattuto dal tornado che a Torino nel 1953 fece crollare anche la guglia della Mole Antonelliana.