L'opera di cui tutti parlano in questa edizione 2023 di Flashback è senza dubbio il grande quadro di Canaletto da 8 milioni di euro.
Un quadro di grandi dimensioni, portato dalla fiera dell'arte antica e contemporanea dalla galleria Lampronti, e che rappresenta una veduta su Venezia durante l'arrivo dell'Ambasciatore Jacques-Vincent Languet al Palazzo Ducale nel 1726.
Star indiscussa anche per il suo valore di mercato, ma non è l'unica opera di grande valore in mostra da Flashback fino a domenica 5 novembre.
Negli spazi di corso Giovanni Lanza, c'è anche un'opera di Giovanni Battista Tiepolo, Testa di Filosofo antico. Un quadro di piccole dimensioni esposto dalla galleria Giamblanco.
E poi ancora l'Odalisca alla finestra dell'Harem di Francesco Hayez, un altro quadro delicato e di piccole dimensioni realizzato nel 1839 e ora esposto dalla galleria Aleandri.
E poi ancora opere di Luigi Ghirri, Luigi Ontani, Piero Gilardi, Christo, Alighiero Boetti, Luis Gonzales Palma. Sono tanti i grandi nomi dell'arte classica, moderna ma anche contemporanea proposti da oltre 35 galleristi che come ogni anno tornano a Flashback.
"Abbiamo creato un format non di quantità ma di qualità" commenta la direttrice Ginevra Pucci. "Le gallerie non sono mai state tantissime ma per scelta nostra, voleva essere una manifestazione in cui avere il tempo per vedere tutto".
La fiera, aperta dal pubblico da ieri sera, ha già registrato un buon numero di visitatori. "Siamo molto contenti, tanto pubblico che cresce rispetto allo scorso anno, vedo persone entusiaste che ci danno la carica per andare avanti".