Finalmente si vede la luce in fondo al tunnel. L’Asl To5 ha assegnato l’appalto per la realizzazione di sei case e dell’ospedale di comunità che da qui al prossimo anno saranno costruiti tra Nichelino, Vinovo e la cintura sud di Torino.
Interventi per quasi 10 milioni di euro
Si tratta di lavori dal valore complessivo di circa 9,7 milioni di euro, in gran parte finanziati con i fondi europei Next Generation EU, assegnati tramite la Missione M6 - Salute del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dal Governo alla Regione Piemonte e, da questa, all’Asl. Per ragioni tecniche, una parte del finanziamento potrà appoggiarsi anche al PNC, il Piano Nazionale Complementare al PNRR stesso.
L’appalto integrato, gestito tramite Invitalia, è stato affidato all’impresa Devi Impianti Srl, con sede a Busto Arsizio (Varese). Questi, nel dettaglio, gli importi assegnati alla ditta lombarda per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori necessari per dare vita a ciascuna casa e all’ospedale di comunità: Nichelino 2,26 milioni, Vinovo 1,57 milioni, Carmagnola 819 mila euro, Castelnuovo Don Bosco 1,71 milioni, La Loggia 1,04 milioni, Poirino 585 mila euro, Trofarello 1,74 milioni.
Cantieri al via entro l'inizio del 2024
E’ prevista la partenza di tutti i cantieri tra la fine di quest’anno e i primissimi mesi del 2024, per concludersi in circa un anno e rispettare così le scadenze previste dal PNRR, pena la decadenza del maxi contributo europeo.
Il totale dell’intera operazione, compresi i costi di progettazione e amministrativi fin qui sostenuti, supera i 12 milioni di euro, con una copertura da parte dei fondi PNRR pari a circa l’85% del totale. Entro il 2026 è prevista l’apertura di tutte le strutture.
Ospedale di comunità al Debouché
L’ospedale di comunità di Nichelino sorgerà al Debouché, in un’area adiacente al distretto sanitario. Si tratta di una struttura sviluppata su 2 piani con una superficie di 1.100 mq complessivi dove, al piano superiore, verranno ospitate 9 camere doppie e 2 singole per il ricovero dei pazienti.
Al pianterreno troveranno posto invece una palestra e gli studi per medici e infermieri. Per una struttura che dovrebbe risolvere molte delle criticità socio-sanitarie con cui convive il territorio della cintura sud.