Gli ultimi spettacoli di novembre della Rassegna Scorribande Metropolitane, vincitrice del bando del Comune di Torino “Circoscrizioni, che spettacolo… dal vivo!”, sfrutta luoghi di spettacoli di vario genere, e uno di questi è addirittura un pittoresco tram storico.
Sabato 25 novembre alle ore 16:30 andrà in scena “Grazie per l’attesa” di e con Nadine Tarantino, con la supervisione di Serena Bravo, una co-produzione Tékhné e DNA DUO Comico. Lo spettacolo si terrà ai Giardini di Via Terraneo a Torino. L’ingresso è libero con offerta.
"Grazie per l'attesa" uno spettacolo che nasce da un misunderstanding. Tacchi Patacchi e Tino Tini vengono chiamati per proporre il loro spettacolo e finalmente farsi conoscere da tutti come i prossimi divulgatori scientifici sui temi della sostenibilità. A causa di un disguido di comunicazione tra i due, Tacchi si ritrova sul palco da sola, senza scaletta, senza strumenti e senza la minima idea di dove si trovi Tino. Sarà capace di intrattenere il pubblico in attesa o si lascerà sopraffare dal panico? Spettacolo di pantomima, clown musicale e beatbox, caratterizzato da comicità e ironia dirompenti che coinvolgono il pubblico con azioni esuberanti, esplosive e folli.
Sabato 25 novembre alle ore 21 andrà in scena “Io non sono Alfa”, progetto a cura di Francesco Mattia Vagnati, con Francesco Maria Vagnati e Francesca Penta, testo di Stefania Rosso, regia di Emily Tartamelli. Lo spettacolo si terrà a Più Spazio 4 - Via Saccarelli 18 a Torino. L’ingresso è libero con offerta. Consigliata la prenotazione sul sito www.scorribandemetropolitane.it
Non sono Alfa, è uno spettacolo coinvolgente e provocatorio che affronta la complicata problematica di un uomo e di una donna che si trovano a confrontarsi col modello maschilista. Attraverso una combinazione di narrazione, dialoghi intensi e performance coinvolgenti, lo spettacolo porta il pubblico in un viaggio emozionante alla ricerca di autenticità e liberazione e a scoprire la ricchezza e la complessità della propria identità. Non sono Alfa è l’uomo che rifiuta il modello del “maschio alfa” e della “mascolinità tossica” esplorando nuove forme per riconoscersi nella realtà che lo circonda.
Domenica 26 novembre alle ore 10 sarà la volta di “Istantanee Tram Vai”, spettacolo d’improvvisazione teatrale itinerante sul TRAM STORICO, con partenza da Corso Tazzoli angolo Corso Agnelli, Torino. Il progetto è una produzione di Quinta Tinta in collaborazione con l’Associazione Torinese Tram Storici. L’ingresso è libero con offerta. Prenotazione obbligatoria sul sito www.scorribandemetropolitane.it
Racconti improvvisati in tram. La scena teatrale si sposta sui tram storici che percorrono le vie del centro cittadino. Le scene ispirate a racconti, aneddoti, eventi, fatti storici trasporteranno gli spettatori in un salto temporale alla scoperta delle storie di chi proprio su quei tram ha viaggiato, mentre dai finestrini potrà riconoscere gli edifici citati, raccontati, descritti nelle scene. Salire sul tram significa guardare la città da una prospettiva inedita e avere un’occasione innovativa e diversa per conoscerla.
Riprogrammato per il 23 novembre alle ore 21, lo spettacolo “Il pelo nell’uovo” con Alberto Ierardi e Giorgio Vierda, di Alberto Ierardi, Giorgio Vierda e Luca Oldani, produzione La Ribalta Teatro.
In collaborazione con Earthink Festival, lo spettacolo si terrà al Cecchi Point, nel Salone delle Arti, in Via Antonio Cecchi 17, Torino. L’ingresso è libero con offerta. Consigliata la prenotazione sul sito www.scorribandemetropolitane.it
Il teatro al fianco del cambiamento, ovvero uno spettacolo sul rapporto tra essere umano e cibo. Uno dei campi d’indagine è dedicato alla tavola, un vero e proprio campo di battaglia dove le pietanze si misurano e si susseguono giorno dopo giorno. Soprattutto però la tavola, è un luogo sociale e l’altare del rituale alimentare. Accanto ad esso si dipana tutta una galassia di comportamenti e situazioni sociali che interconnettono il cibo che consumiamo ai momenti più importanti della nostra esistenza stessa. I due protagonisti giocano con una tavola, due sedie e una tovaglia, interpretando tanti momenti di vita legati a questo oggetto fondante della nostra cultura.