La messa a dimora di nuovi alberi in un Paese come l’Italia che dispone di appena 32,5 metri quadrati di verde urbano per abitante è fondamentale per affrontare l’emergenza climatica, fra alluvioni e ondate di calore, e per rompere l’assedio dello smog nelle città. E’ quanto afferma la Coldiretti, sulla base degli ultimi dati Istat, in occasione in occasione della giornata nazionale degli alberi che si festeggia per valorizzare il patrimonio arboreo italiano.
In Piemonte vivono quasi 1 miliardo di alberi e sono presenti 52 specie arboree e 40 specie arbustive con una grande variabilità di composizione e struttura ed è la nostra regione che, a livello nazionale, ha la più ampia superficie forestale arborea con circa 1 milione di ettari, ovvero il 38% del territorio, di cui i boschi coprono 932 mila ettari.
“E’ importante affrontare il problema della ridotta disponibilità di spazi verdi nelle città – affermano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale – puntando su un grande piano di riqualificazione urbana di parchi e giardini che migliori la qualità dell’aria e della vita della popolazione dando una spinta all’economia e all’occupazione considerato che a Torino i metri quadrati di verde pro capite sono solo 23,7. Per mantenere l’impegno a contrastare i cambiamenti climatici bisogna intervenire in modo strutturale sugli ambienti metropolitani, ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato. Il ripopolamento arboreo di parchi e giardini è la chiave di volta ambientale di una cintura verde che colleghi il centro delle città con le periferie, come potrebbe avvenire nel caso dell’area metropolitana di Torino, senza mai sacrificare le aree coltivate. Il verde migliora anche la qualità della vita nelle città considerato una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno. La valorizzazione – concludono - del ruolo del verde a tutela della salute dei cittadini rappresenta una nuova opportunità per promuovere un settore cardine per l’economia italiana come il florovivaismo che in Piemonte conta numeri importanti: genera una produzione lorda vendibile di oltre 130 milioni di euro di cui con più di 1100 imprese diffuse sul territorio, una superficie complessiva di 1300 ettari, una produzione di piante ornamentali di oltre 10 milioni ed un totale di circa 3500 addetti”.