L'Università di Torino rende omaggio al centenario della nascita della più famosa soprano della storia della lirica. Ed allora ecco nascere "Icona Callas" il palinsesto di iniziative organizzato all'interno del progetto UniVerso.
Dal 6 dicembre l'evento celebrerà il centenario della nascita di Maria Callas, uno dei simboli del Novecento che a distanza di anni continua a esercitare una forte influenza nell’arte, nello spettacolo e della cultura.
Mostre, concerti, proiezioni e masterclass saranno al centro dell'installazione di Marina Abramović che, insieme al Convegno di studi internazionale, animeranno il Palazzo del Rettorato e altre location di Torino.
"Questa è la dimostrazione che l'università non resta chiusa nei palazzi ma che si apre e comunica – ha commentato Stefano Geuna, Rettore dell'Università di Torino– l'evento dedicato alla Callas va oltre alla celebrazione raccontando la storia di un'icona che ci porta a riflettere su come ancora oggi riesca a parlare alle giovani generazioni".
Ad aprire il programma saranno le masterclass, iniziando il 6 dicembre con la fumettista e illustratrice Vanna Vinci scrittrice del libro "io sono Maria Callas".
L'evento si concluderà poi il 17 dicembre con il "convegno", una tavola rotonda dedicata ai grandi archivi di enti e istituzioni in cui sono raccolti documenti che raccontano la figura della Callas.
"Al centro di tutta la manifestazione ci sarà il convegno, il quale porterà avanti lo studio del fenomeno della cantante lirica Maria Callas – ha dichiarato Giulia Carluccio, prorettrice dell'Università di Torino – il progetto UniVerso ha l'intento di essere trasversale e mettere in dialogo le discipline tra loro".
"Noi racconteremo la vita cinematografica di Maria Callas, dal primo all'ultimo film realizzato dall'iconico regista Franco Zafirelli", ha dichiarato Domenico De Gaetano, Direttore del Museo del Cinema.
"Quando ero studente mi ricordo quanto Maria Callas fosse un esempio per tutti – ha dichiarato Francesco Pennarola, Direttore del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino – sono molto felice di aprire le porte al mito della grande soprano".