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Economia e lavoro | 29 novembre 2023, 15:27

L'aeroporto di Torino decolla: ultimo anno da record, i turisti stranieri guidano la crescita

Oltre 1 milione e 343 mila passeggeri esteri arrivati a Caselle. L'ad Adorno: “Gli eventi come Artissima e ATP hanno aiutato, ma il traffico dimostra che Piemonte e Torino sono attrattivi tutto l’anno”

foto di archivio e conferenza 29-11

Aeroporto di Torino: ultimo anno da record, i turisti stranieri guidano la crescita

Record di traffico aereo nel 2023 per l'aeroporto di Torino. Il mese di ottobre 2023 ha registrato un record di passeggeri trasportati, oltre 395 mila, e ha chiuso la stagione estiva (da aprile a ottobre) con 2,8 milioni di passeggeri, stabilendo un primato e una crescita del 25% rispetto all’estate pre pandemia del 2019.

Anche il mese di novembre si sta per chiudere con numeri che anticipano un dato record anche per la stagione invernale.

Traffico Inverno ed Estate 

Sono stati un milione e 343 mila gli stranieri che hanno fatto scalo a Caselle negli ultimi 12 mesi, con una crescita quindi del 72% rispetto al periodo pre Covid. Crescono anche i turisti italiani del 15% per un totale di 901 mila passeggeri. 

Per quanto riguarda la stagione invernale 2022-2023 sono stati 625 mila passeggeri stranieri in arrivo rispetto a 421 mila, mentre restano stabili i passeggeri italiani. In estate invece, sono stati 718 mila i turisti stranieri, il doppio rispetto quelli arrivati nell’estate 2019. In aumento anche quelli italiani, cresciuti del 28%. 

Andorno: "Dati in costante crescita"

Prima del Covid avevamo quasi azzerato il traffico - spiega Andrea Andorno, AD di Torino Airport - oggi abbiamo dei dati molto più positivi, l’aeroporto sta generando un valore per il territorio con molte destinazioni internazionali e molti turisti stranieri. È cambiato il dna dell'aereoporto e le prospettive sono quelle di crescere puntando sul traffico internazionale”.

I passeggeri esteri 

Da dove arrivano dunque questi passeggeri stranieri? Il primato lo detengono Gran Bretagna, Spagna e Francia, seguiti da Albania, Parsi Bassi, Belgio, Germania, Svezia, Romania e Danimarca. 

Tra le novità Lituania, Cechia, Israele, Irlanda, Danimarca e Spagna. Fattore decisivo per la crescita dell’aeroporto è stato indubbiamente l’aumento delle tratte dirette con i Paesi esteri, da Vilnius a Tel Aviv. 

C’è da una parte l’attrattività della città e del Piemonte, ma anche le offerte messe in atto da Ryanair - aggiunge Adorno - Gli eventi generano sicuramente più flussi ma per spostare questo generi di volumi dobbiamo pensare a tanti voli, dunque sono importanti, ma è evidente che le persone vengono anche negli altri giorni”. 

Gli investimenti 

Per servire meglio il crescente traffico l’aeroporto negli ultimi due anni ha fatto investimenti per 15 milioni di euro sul fronte dell’esperienza in aeroporto ma anche su quello della sostenibilità ambientale. 

E sulla questione dell’aumento delle tasse di imbarco Adorno è deciso: “Rendere meno competitivi gli aeroporti italiani rispetto a quelli esteri porta a spostare il traffico altrove. Non pensiamo sia la scelta giusta”.

Confesercenti: "Sostenere l'aeroporto"

Sono numeri estremamente confortanti, che confermano l’ottimo periodo che Torino e il Piemonte stanno vivendo dal punto di vista turistico“: così Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti Torino e Piemonte, commenta i dati diffusi oggi da Sagat sul traffico dell’aeroporto di Torino.

Da sempre siamo conviti che un’efficiente sistema di collegamenti sia essenziale per il consolidamento della vocazione turistica del nostro territorio e i numeri diffusi oggi ne sono la migliore dimostrazione: numeri che possono essere sicuramente incrementati a beneficio di tutti e in primo luogo del sistema turistico-commerciale della città".

In questo senso – conclude Banchieri – lanciamo un appello al Comune e alla Regione affinché si impegnino – di concerto con l’investitore privato – a sviluppare ulteriormente lo scalo di Caselle, anche in vista, finalmente, dell’apertura del collegamento diretto con il treno da Porta Susa fissata per gennaio 2024″.

Stefano Cornaglia, presidente del Gruppo Turismo e Cultura dell'Unione Industriali Torino, ha invece sottolineato: "L’attrattività di un territorio, al di là del suo potenziale in termini di offerta turistica strettamente intesa, si esprime anche attraverso la possibilità di contare su una rete infrastrutturale capace di farne un luogo connesso con il resto del mondo e facilmente raggiungibile. In tal senso Torino, come confermano i dati odierni sui flussi aeroportuali, ha compiuto in questi anni grandi passi in avanti, grazie al prezioso lavoro svolto da Sagat per attrarre nuovi vettori, incrementare i collegamenti nazionali e internazionali, migliorare la qualità dei servizi offerti dallo scalo cittadino".

Ascom: "Fiducia per la stagione invernale"

«Abbiamo avuto in questi mesi una consapevolezza positiva del buon andamento del turismo e i dati di aumento degli arrivi diffusi da Aeroporto di Torino confermano il trend favorevole del settore. Abbiamo già toccato con mano l’incremento degli arrivi, soprattutto dall’estero e questo è dovuto anche ad un ottimo trasporto aereo che invoglia a raggiungere facilmente la nostra città». Commenta così la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa l’andamento dei flussi diffuso oggi da Aeroporto di Torino. 

Ottimiste le attese per l’inverno. «Sono confermati – evidenzia la presidente Coppa – anche gli arrivi per la stagione invernale grazie alla presenza dei voli della neve. Tutta la filiera legata al turismo può così guardare con fiducia anche ai mesi a venire. Ringraziamo per questo il management e tutto il personale di Aeroporto per gli sforzi fatti per far ripartire i flussi dopo i difficili anni della pandemia».

 

 

Chiara Gallo

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