Una festa della discordia, costata 107.500 euro Iva inclusa. E’ quella organizzata per Natale da Gtt e che ha fatto storcere il naso a più di un consigliere di minoranza, nonostante il costo sia stato coperto tutto dagli sponsor.
Le polemiche per lo show
Allo show andato in scena sabato 2 dicembre al Pala Gianni Asti la star è stata Piero Chiambretti. Cachet: 10.000 euro. Il conduttore televisivo ha affermato di aver accettato l’invito “per l’attaccamento a Gtt e alla Città”. A sollevare più di un dubbio circa l’opportunità di impiegare ingenti risorse per un brindisi, un panettone e una bottiglia di spumante per i 3.940 dipendenti per un totale di 46.500 euro Andrea Russi (M5S) e Pino Iannò (Torino Libero Pensiero).
“Si metta mano ai disservizi, invece di fare feste e cercare di coinvolgere le persone a una festa” attacca Iannò. “Per i dipendenti c’è poco da festeggiare, quelle risorse potevano essere utilizzate per il welfare aziendale: lo show non nasconde la carenze di Gtt sul suo personale. Una volta risolte le criticità ci sarà qualcosa da festeggiare, ora non c’è nulla da festeggiare” ribadisce Russi.
Centri servizi e code: polemiche
Intanto non si placano le polemiche per le code fuori dai centri servizi di Gtt. Un servizio messo in crisi da due fattori: l’erogazione del bonus trasporti e l’ecobonus regionale. “Oggi non si registrano più criticità” rassicura Chiara Foglietta, assessora ai Trasporti del Comune di Torino.