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Cultura e spettacoli | 23 gennaio 2024, 15:22

Michele Gazich e Federico Sirianni al FolkClub per Domani si vive e si muore

Sabato 27 gennaio ore 21.30

Michele Gazich e Federico Sirianni al FolkClub per Domani si vive e si muore

 

Sabato 27 gennaio alle ore ore 21.30 Michele Gazich e Federico Sirianni presentano “Domani si vive e si muore” gli inediti di Michele Straniero. 

Michele Luciano Straniero, inventore dei Cantacronache, fondatore del FolkClub insieme a Franco Lucà ed effettivo padre fondatore della canzone d’autore italiana, rivive attraverso una serie di scritti inediti musicati e cantati da Michele Gazich e Federico Sirianni, sull’idea del nipote Giovanni che ha ritrovato testi e poesie finora mai pubblicati.
Sono parole diverse da quelle a cui siamo abituati pensando alla grande storia dei Cantacronache, che mettono da parte l’invettiva politico-sociale per focalizzarsi su un personale sentire riflessivo, doloroso, a volte ironico e a volte commovente.
 
Gazich e Sirianni hanno messo mano a questi scritti con cura e attenzione, rendendoli vere e proprie canzoni: otto testi di Straniero e due brani a lui ispirati, che compongono un mosaico di profonda umanità e impegno, fedele e rispettoso e che, se concettualmente si differenziano in maniera sostanziale dallo stile Cantacronache, a livello di produzione musicale mantengono il gusto essenziale e acustico che caratterizzava quella grande avventura e che rimane riprodotto, come nell’album, durante le presentazioni dal vivo. Nel disco, interamente suonato da Gazich e Sirianni con la collaborazione di Marco “Tibu” Lamberti, registrato presso lo storico studio Transeuropa Recording di Torino da Fabrizio “Cit” Chiapello e pubblicato da Valter Colle per Nota Editrice, sono presenti gli interventi di numerosi ospiti che hanno accettato con gioia di partecipare al progetto: da Moni Ovadia a Fausto Amodei, da Gualtiero Bertelli a Giovanna Marini e poi Maurizio Bettelli, Andrea Del Favero, Giovanna Famulari, Alessio Lega, Paolo Lucà, Giangilberto Monti e Giovanni Straniero. Non è dunque un Michele Straniero riesumato per i filologi della canzone, qui musica e testi risplendono vivi, potenti, sfrontati, imperdonabili, urgenti. Qui non c’è tempo per le circonlocuzioni, perché “domani si vive e si muore”.

Per info:  www.folkclub.it 

redazione

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