"Attualmente all’Asl To5 sono in servizio 20 medici assegnati al Dipartimento di Salute Mentale (servizio psichiatrico di diagnosi e cura di Moncalieri e centri di salute mentale di Chieri Carmagnola Moncalieri e Nichelino) e sono 4 i pensionamenti. Sia per sopperire alle carenze di psichiatri, a seguito di pensionamenti e dimissioni, sia per far fronte alle crescenti esigenze di cura da parte degli utenti, l’Asl To5 aveva previsto, già in occasione dell’adozione del piano dei fabbisogni di personale 2023/2025, un significativo incremento di 4 unità di dirigenti medici psichiatrici ed aveva indetto un concorso a settembre 2023 a seguito del quale si è concretizzata l’assunzione di due psichiatri. Ulteriori due specializzandi sono in attesa dell’autorizzazione dell’Università per attivare la conclusione del percorso formativo presso l’Asl To5, che purtroppo ancora non è arrivata". Così l’assessore alla Sanità del Piemonte Luigi Genesio Icardi.
"Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2024 è stato portato a termine, senza esito, un tentativo di acquisire ulteriori medici per il pronto soccorso psichiatrico che avrebbe liberato risorse mediche per il CSM. Purtroppo, il bando è andato deserto. L’assenza per qualche settimana dello psichiatra del CSM di Nichelino è stata superata dall’inizio febbraio 2024 con la presenza del medico, prima nelle giornate di mercoledì e giovedì e poi tutti i giorni dal lunedì al venerdì. Preciso, inoltre che il servizio è sempre stata garantito anche dal CSM di Moncalieri, che dista meno di 3 km da quello di Nichelino, a cui è ben collegato dai mezzi pubblici.
Infine, è stata rinforzata l’assistenza domiciliare e sono stati rinvigoriti i meccanismi di accoglienza, di triage e di recupero dei drop out. Nel frattempo, sono state attivate tutte le sinergie tra i medici psichiatri dei 4 Centri di Salute Mentale dell’Asl To5 per garantire una presenza giornaliera presso il CSM di Nichelino e le richieste di prime visite con priorità B, D e P vengono rese dal CSM di Moncalieri", conclude l’assessore Icardi.
A stretto giro di posta arriva la replica del consigliere regionale del Pd Diego Sarno: "Nel gennaio scorso avevo sollevato, in Consiglio regionale, il tema della crisi del Centro di Salute Mentale di Nichelino, ma l’Assessore Icardi, invece di fornirmi risposte sul suo futuro, si era mostrato reticente, e aveva fornito informazioni su Chieri, dimostrando o fingendo di ignorare la questione della chiusura del Centro di Salute Mentale di Nichelino. Permanendo oggi la crisi di questo e di altri centri dell’Asl To5 ha chiesto, nuovamente, chiarimenti a Icardi”.
“L’Asl To5 durante una riunione con la CGIL aveva dichiarato che l’ambulatorio di Nichelino avrebbe riaperto parzialmente (due giorni alla settimana) e successivamente a pieno regime, facendo ritenere soddisfacente l’esito dell’incontro ai rappresentanti territoriali. Tuttavia, a oggi, la situazione di Nichelino resta critica: non vengono presi in carico nuovi pazienti e quelli già seguiti dal Centro hanno liste di attesa pari a 3-4 mesi. Inoltre, si è appreso che il personale non è stato incrementato, come sarebbe stato necessario, ma è stato semplicemente trasferito dal Centro di Chieri a quello di Nichelino” aggiunge Sarno.
“Attualmente l’Asl To5 si troverebbe sotto organico di 13 psichiatri dal momento che per garantire un livello dignitoso di assistenza occorrerebbe da un minimo di 23 a un massimo di 31 psichiatri. Si rileva, infatti, che a Nichelino ci sarebbero, sulla carta, 4 psichiatri dei quali una è stata già dirottata altrove, una è in maternità e un’altra ha una responsabilità di funzione al Centro Salute Mentale, ma lavora contemporaneamente in reparto: dunque un solo psichiatra è pienamente presente. A Moncalieri, analogamente, nonostante sulla carta siano 4 gli psichiatri, uno di loro ha già lasciato ed è stato trasferito a Torino, due svolgono ore in reparto, l’ultimo è andato in pensione a fine gennaio. E’ bene precisare che lo psichiatra è l’unica figura pienamente responsabile della salute del paziente al momento della presa in carico, mentre, oggi, dalle informazioni in nostro possesso, risulta che, dopo quasi due mesi, sono, in particolare, gli infermieri a mantenere attivo questo servizio” prosegue il Consigliere regionale Pd.
“La risposta dell’Assessore – commenta Diego Sarno – ci lascia perplessi. Infatti Icardi afferma che, attualmente, sarebbero in servizio 20 medici assegnati al Centro di Salute mentale, organico che secondo le nostre informazioni è solo sulla carta, in più vi sono 4 prossimi pensionamenti. Per sopperire al problema l’Asl aveva previsto un incremento di 4 unità e indetto a settembre 2023 un concorso, a seguito del quale, tuttavia, stati assunti solo 2 psichiatri. Attualmente 2 specializzandi sarebbero in attesa di autorizzazione da parte dell’Università. Sarebbe, quindi, auspicabile che l’Università venisse sollecitata per risolvere il problema in tempi stretti! Riguardo, poi, a un successivo bando per la ricerca del personale andato deserto è lecito chiedersi se ciò non sia avvenuto perché non è appetibile rispetto all’offerta dei privati. Infine dal momento che l’Assessore Icardi ha, ancora una volta, ribadito che tutto funziona e che il servizio viene garantito resta aperto un interrogativo: perché non vengono presi in carico nuovi casi con tempi certi?”.