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Politica | 26 febbraio 2024, 16:42

Siglato protocollo d'intesa urbanistica per il sito interporto Torino-Orbassano

La delibera approvata all'unanimità oggi pomeriggio in Sala Rossa, assieme alla variazione urbanistica per i lavori di adeguamento della ex caserma Podgora di via Giolitti

Siglato protocollo d'intesa urbanistica per il sito interporto Torino-Orbassano

Siglato protocollo d'intesa urbanistica per il sito interporto Torino-Orbassano

La piattaforma logistica dell’Interporto sito Torino-Orbassano si estende su parte dei territori dei Comuni di Grugliasco, Orbassano, Rivalta, Rivoli - oltre all’insediamento di CAAT - e interessa una porzione modesta del territorio torinese.

Con la delibera approvata all'unanimità oggi pomeriggio in Sala Rossa gli enti citati potranno sottoscrivere un Protocollo d’intesa per aggiornare e adattare i vigenti strumenti urbanistici e consentire un’efficiente gestione dell’insediamento e il suo completamento nelle nuove aree disponibili dell’Interporto con l’obiettivo di garantire alla struttura l’operatività in coerenza con le linee guida del piano industriale 2023-2026.

Nasce un Tavolo di lavoro intercomunale con la partecipazione di tutti i soggetti per individuare le nuove modalità operative e logistiche dei servizi e approfondire le valutazioni economico-tariffarie nelle varie porzioni di territorio ricadenti nei singoli Comuni.

Il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità la variazione urbanistica per i lavori di adeguamento della ex caserma Podgora di via Giolitti 27 previsti dal progetto del Provveditorato per le opere pubbliche  Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria.

In via Giolitti troveranno spazio il Commissariato ‘Centro’ della Polizia di Stato oggi in via Verdi 11 e la divisione Pas - Polizia Amministrativa e Sociale - della Questura oggi in corso Vinzaglio 10 dopo una serie di interventi di adeguamento funzionale, antincendio e di efficientamento energetico dell’edificio: nuovi corpi scala e ascensori; la ricostruzione dei fabbricati a un piano fuori terra nel cortile est del complesso; la realizzazione di tre camere trattazione fermati per le esigenze degli uffici della Questura e di una sala di ascolto per audizioni protette; nuovi spogliatoi e una sala riunioni; la sostituzione della copertura ammalorata del corpo storico principale; la realizzazione di un nuovo ingresso principale prospiciente via San Massimo per entrambi gli uffici.

Il complesso - oggi a disposizione del dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Torino e della direzione autocentro Polizia di Stato Piemonte-Valle d’Aosta - è snodo di trasformazioni cittadine: l’isolato accolse sin dal 1685 il monastero delle canonichesse lateranensi di Santa Croce. Soppresso in epoca napoleonica il convento divenne un ospedale militare, uso militare confermato nel Novecento quando il bene fu ceduto all’Arma dei Carabinieri che vi stabilì la caserma intitolata al monte Podgora (Go), in memoria dei caduti dell’omonima battaglia del ‘15. Occupato dopo il 1944 da alcuni reparti delle Brigate Nere fasciste lo stabile fu utilizzato come autofficina militare sino agli anni Novanta del secolo scorso.

comunicato stampa

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