Numeri alla mano, si tratta della più grande opera pubblica della città: 10 milioni di euro (3 messi dalla Amministrazione e 7 arrivati tra Città Metropolitana e Ministero degli Interni). Con la posa della prima pietra a Nichelino è iniziata ufficialmente nel pomeriggio di oggi, giovedì 7 marzo, la costruzione della nuova elementare Rodari.
Scuola, parco urbano e ludoteca
Ma non solo. Entro la fine del 2025 nascerà la scuola ed entro l'anno successivo arriverà a termine il progetto di riqualificazione dell'intera area, con la creazione del nuovo parco urbano inclusivo di via XXV Aprile e la creazione della ludoteca. Per questo, come ha spiegato l'ex assessore alla Cultura Michele Pansini "questa è una storica per Nichelino, si tratta di un progetto rivoluzionario per come è stata pensata questa nuova scuola".
La vecchia Rodari, che si trova a poche decine di metri di distanza, continuerà ad esistere fino al termine dei lavori, ma per il sindaco Giampiero Tolardo quello che nascerà sarà "un polo di aggregazione sociale e culturale, non sarà solo una scuola, in un punto centrale della Città. Vogliamo una Nichelino che investe sul futuro e sulle nuove generazioni".
L'assessore all'Istruzione ed edilizia scolastica Alessandro Azzolina ha esordito dicendo: "Questo è un giorno di sole per tutti noi", citando poi le parole di Gianni Rodari. "Mettiamo assieme la grammatica della fantasia con i desideri del cuore", ricordando tutte le fasi del progetto, dalla fine del 2021 ad oggi, una corsa contro il tempo e con risorse sempre nuove per la più grande opera pubblico di Nichelino.
Azzolina: "Una moderna agorà"
"Nascerà un parco inclusivo, una grande aula all'aperto, senza barriere architettoniche, dove immagineremo un nuovo futuro, con le più innovative tecniche psicopedagogiche. Sarà una vera e propria agorà moderna. Costruiremo un futuro migliore di quello che avevamo noi assessori quando eravamo bambini", ha concluso, rivolgendosi ai più piccoli, ai tanti bambini della Rodari presenti per un pomeriggio di autentica festa per la città.
Il consigliere regionale (e nichelinese doc) Diego Sarno: "Questa è la vittoria di una squadra coesa con un intento unico, che ha dimostrato che a Nichelino quando ci si mette in testa una cosa non solo la si realizza ma si fa anche molto bene. Questa prima pietra è un ponte verso il futuro delle nuove generazioni".
La consigliera metropolitana Valentina Cera: "Un sogno diventato realtà, l'idea di Città Metropolitana fin da subito è stata quella di aiutare le periferie urbane con i fondi europei. Qui si crea la Nichelino del futuro, con un istituto ad impatto ambientale zero, con la ludoteca e il nuovo parco urbano".
Tenere viva la memoria della Rodari
E in attesa della nuova Rodari, si pensa già a come non perdere la memoria di quella vecchia, ancora attuale ed in funzione: "Faremo una esposizione o un libro con tutti i vecchi ricordi della Rodari, la pagelle piuttosto che i quaderni che sono stati usati negli anni. Un modo per tenerne vivo il ricordo, visto che oggi va di moda il vintage", è stata la proposta lanciata in conclusione da Azzolina.
Giusto, perché non va ricordato solo quel dannato crollo di una parte del controsoffitto nell'ottobre 2016, che causò il ferimento di una bambina: la Rodari è parte della storia di Nichelino.
