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Attualità | 03 aprile 2024, 19:12

Un ristorante e un orto per fare inclusione: a Salerano il sogno di Coop Andirivieni diventa realtà

Il progetto, sostenuto da Intesa Sanpaolo, è fatto in collaborazione con Cesvi e il programma di raccolta fondi Formula: sono centomila gli euro a disposizione per Cascina Praie

sala ristrutturata per ristorante

Inaugurato oggi a Salerano Canavese la nuova struttura di Cascina Praie (foto di Federico Aimar)

E' stato inaugurato oggi, nel cuore del Canavese, il progetto “Ristorazione e agricoltura per l'integrazione delle persone disabili”, realizzato dalla Cooperativa Sociale Andirivieni e sostenuto da Intesa Sanpaolo, in collaborazione con CESVI, attraverso il Programma di crowdfunding Formula. L’obiettivo è trasformare la disabilità in una risorsa concreta e innovativa per il territorio. A Cascina Praie agricoltura e ristorazione daranno infatti lavoro alle persone con disabilità intellettive e autismo.

Grazie ai 100.000 euro raccolti, è stato possibile riqualificare gli spazi della Cascina Praie adibiti storicamente ad orto e a ristorante, trasformandoli in veri e propri laboratori sociali e lavorativi.

Il ristorante, oltre ad ospitare attività dedicate alle persone con disabilità, sarà anche luogo di incontro per corsi di educazione alimentare. L’obiettivo è farne un laboratorio dove sperimentare - in collaborazione con aziende del settore - nuovi cibi e nuove alimentazioni dedicate a patologie particolari, come quelle legate alla deglutizione, che richiedono un supporto nutritivo e calorico speciale.


L’orto, invece, sarà uno spazio sia didattico sia produttivo, con una funzione di “sostentamento” del progetto. I prodotti orticoli saranno infatti venduti e utilizzati presso le cucine di Andirivieni Fud, impregnate nel servizio di asili e centri diurni per disabili. 

I fondi hanno permesso la ristrutturazione del locale ristorante attraverso la riqualificazione della pavimentazione, degli impianti elettrico e di riscaldamento, del contenimento energetico e delle attrezzature necessarie per equipaggiare la cucina e la sala ristorante, la riqualificazione dello spazio dedicato all’orto, attraverso l’acquisto di attrezzature e macchinari utili per la coltivazione e la raccolta dei prodotti agricoli, l’attivazione di percorsi laboratoriali in ambito culinario: lievitati, pasta fresca e secca, e agricolo: coltivazione di verdure e piccoli frutti, manutenzione aree verdi, giardinaggio e pet therapy con animali da cortile e l'avvio delle attività di inserimento lavorativo per persone con disabilità nel ristorante e nell’orto, con il supporto tecnico ed educativo di personale della cooperativa: educatori esperti in autismo e disabilità intellettiva, operatori con specifiche competenze in ambito culinario e agricolo ed esperti in pet therapy.

Il progetto ad oggi ha coinvolto 32 giovani con disabilità intellettive o autismo in percorsi laboratoriali, 12 ragazzi in tirocini lavorativi, mentre 3 giovani saranno assunti a tempo indeterminato. Il progetto ha inoltre raggiunto indirettamente circa 2.000 persone tra familiari, operatori, potenziali clienti del ristorante e dell’orto, volontari e abitanti di Salerano.


Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da luglio a settembre 2022 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi, sono stati raccolti oltre 100.000 euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini e imprese, della Banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo.


Dall’incontro di quattro realtà territoriali nasce l’idea di dare nuova vita a Cascina Praie. ANGSA Torino (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) onlus che con il gruppo Ivrea e Canavese dal 2015 si occupa di tutelare i diritti delle persone con autismo. Carlo Ferrero onlus che sostiene e promuove attività nei settori della formazione, della ricerca scientifica e della cultura con finalità di solidarietà sociale. Due cooperative sociali, Andirivieni scs e Alce Rosso scs, che da 25 anni progettano e gestiscono servizi alla persona rivolti a disabili, minori e famiglie per conto di enti pubblici e privati. Il Programma Formula di Intesa ci ha dato la possibilità di perseguire il sogno e di restituire al territorio una cascina e un luogo che per il territorio eporediese nasce come luogo di accoglienza e professionalizzazione per le persone con disabilità”, ha dichiarato Domenico Galati, presidente della Cooperativa Sociale Andirivieni.

Il nostro Gruppo è presente in 40 Paesi al mondo, ma ha conservato un profondo legame con il territorio – ha sottolineato Stefano Cappellari, direttore regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna Intesa Sanpaolo -. Siamo particolarmente fieri di aver sostenuto a Salerano Canavese un progetto di così elevato valore sociale. Il nostro programma di crowdfunding si fonda sull’intento di convogliare sui progetti i fondi necessari affinché si possano realizzare in brevissimo tempo, impiegando al meglio le nostre capacità professionali e la nostra esperienza per dare risposte concrete e rapide alle comunità locali. In Piemonte abbiamo già inaugurato altre 13 iniziative dedicate a giovani, famiglie, anziani, luoghi di aggregazione, progetti di rigenerazione urbana, recupero delle periferie, sostenute da donazioni per oltre 1,5 milioni di euro”.

“Quest’importante progetto ci permette di essere più incisivi, con proposte progettuali rispondenti ai bisogni territoriali su una serie di questioni che colpiscono il nostro Paese in ambito ESG. Il progetto “Ristorazione e agricoltura per l'integrazione delle persone disabili” è la dimostrazione che per dare una risposta rapida ed efficace alle problematiche sociali territoriali, il connubio tra i mondi non profit e profit può rappresentare una soluzione vincente in grado di portare soluzioni concrete in contesti sociali periferici complessi”, ha aggiunto Roberto Vignola, vicedirettore generale di CESVI.

Il 3 aprile è stata inaugurata la riapertura del ristorante nel complesso denominato Cascina Praie – ha commentato Domenico Mancuso, sindaco di Salerano –. È un altro significativo tassello che riprende vita nel nostro piccolo Comune. La struttura di Cascina Praie è da sempre stata un punto di orgoglio per la comunità saleranese soprattutto per i vari progetti sociali che nel tempo si sono succeduti. L’aspetto riguardante la ristorazione è stato importante fin dalla nascita della cooperativa andando però via via scemando con il tempo. Io personalmente ho un intimo ricordo: nel 2006 in questo luogo è stato fatto il ricevimento del mio primo matrimonio celebrato da amministratore, ai tempi ero consigliere. Siamo orgogliosi che la struttura sia stata recuperata nel suo complesso e soprattutto che il lavoro di inserimento dei ragazzi abbia un suo naturale riscontro nel ristorante. Siamo sicuri che diventerà un’ulteriore attrattiva del nostro territorio. I più sinceri complimenti ed un enorme in bocca al lupo da parte di tutta l’Amministrazione”.

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