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Cronaca | 04 aprile 2024, 11:30

Pasta e patate crude, carne dura e pesce stopposo. Infermieri e medici dell'Asl TO4 bocciano il cibo in mensa

La denuncia arriva dal Nursind Torino. Il Segretario Summa: "Serve commissione ristorazione con ditte"

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La denuncia arriva dal Nursind Torino. Il Segretario Summa: "Serve commissione ristorazione con ditte"

Qualità e quantità del cibo scarsa, pasta e patate crude, pesce stopposo e carne dura. Infermieri, medici e Oss bocciano la mensa dell'ASL TO4 (Ciriè/Chivasso/Ivrea. Dopo numerose segnalazioni e testimonianze preoccupanti da parte dei dipendenti relative al servizio, il Nursind Torino ha deciso di promuovere un sondaggio sul ristorazione nelle strutture sanitarie. 

Il 90% boccia il servizio 

"Il 90%, - spiega il Segretario Territoriale Giuseppe Summa - dei 500 dipendenti intervistati che usufruisce della mensa o del pasto in reparto, ha letteralmente bocciato il servizio". Nello specifico il 74% ritiene la qualità del cibo scarsa, il 22% mediocre, e solo un 3% buona. Percentuali simili anche  per la quantità delle porzioni, dove il 60% la valuta scarsa.

"La qualità del servizio mensa - aggiunge Summa del Nursind - è peggiorata notevolmente nell'ultimo periodo: circa il 77% dei dipendenti intervistati ha dichiarato che ciò è avvenuto dopo il periodo pandemica". Il sindacato in passato aveva già più volte segnalato il problema. 

"Meglio il cibo da casa" 

"La situazione - prosegue - è ormai diventata inaccettabile, sia per i dipendenti che per gli stessi utenti ricoverati. Addirittura il 50% del personale intervistato ha dichiarato che preferisce portarsi il cibo da casa a proprie spese: il 90% preferirebbe usufruire del buono pasto, in sostituzione al servizio mensa".

I problemi 

Tra le segnalazioni raccolte durante le interviste pasta completamente cruda oppure scotta, riso in bianco incollato, patate crude, pesce stopposo e poco gustoso, spezzatino bruciato o carne durissima. In alcuni casi è stato segnalato cibo deteriorato (budino con muffa e banana completamente nera). 

Una dipendente affetta da favismo ha dovuto rinunciare alla mensa, mentre per i celiaci la pasta viene prodotta con diversi giorni di anticipo.

In una recente riunione sindacale il Nursind, assieme alle altre organizzazioni sindacali, ha chiesto di convocare urgentemente una commissione mensa bilaterale, che veda la partecipazione anche dei responsabili della ditta. Uno strumento utilizzato in passato, che vedeva anche il coinvolgimento anche del Tribunale dei diritti del malato.

"Il cibo - chiarisce Summa - ha un’importanza enorme sul benessere della persona in generale e, nel caso dei pazienti, risulta fondamentale. Incide sul benessere o malessere degli stessi, che se ben alimentati possono ridurre i tempi di degenza e tornare più in fretta alla loro vita".  

Da qui la richiesta alla Direzione dell'Asl TO4 di intervenire tempestivamente: "investire su una nuova strategia per migliorare questo aspetto non è solo auspicabile, ma necessario". 

Cinzia Gatti

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