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Cultura e spettacoli | 24 aprile 2024, 16:33

La Torino d'avanguardia con l’opera di Tonino De Bernardi: "Il cinema rende immortali"

Fino al 9 settembre al Museo del Cinema apre la retrospettiva sul regista attivo dagli anni '60

La Torino d'avanguardia con l’opera di Tonino De Bernardi: "Il cinema rende immortali"

Tonino De Bernardi, regista d’avanguardia torinese, è celebrato dal Museo del Cinema in una retrospettiva che sarà aperta fino al 9 settembre al piano di accoglienza della Mole. 86 anni, De Bernardi è un autore prolifico, nella sua carriera ha girato più di 100 film dalla seconda metà degli anni ‘60.

Figura iconica del cinema indipendente, profondamente connessa alla città di Torino, De Bernardi è un narratore che ha saputo catturare l'essenza della vita con il suo cinema libero e mai banale.

"Da due anni ogni mattina filmo. Filmo la data del giorno e cosa succede durante la giornata e nella giornata ci siete voi e vi rendo immortali, il cinema rende immortale. Il mio più o meno perché non viene distribuito", scherza il regista delineando ancora una volta il difficile rapporto con le case di distribuzione.

La mostra, organizzata in sinergia con la Cineteca del Museo e il Cinema Massimo, offre un'immersione completa nell'universo creativo di De Bernardi. Divisa in due sezioni, "La casa" e "Il mondo" o “Qui e l’altrove”, offre una doppia visione della poetica cinematografica di De Bernardi. Una prima parte rivela il lato più intimo del regista, i suoi esordi, con una raccolta di primi piani e ritratti che sottolineano la sua sensibilità artistica e profondamente umana. La seconda esplora i viaggi e le esperienze che hanno plasmato il suo cinema con un taglio più documentaristico, il suo rapporto complesso con le produzioni, forte di una cifra stilistica senza costrizioni. A legare le due sezioni è l’esposizione della sua strumentazione di lavoro tra cui cineprese, telecamere analogiche e digitali.

L’omaggio a Tonino De Bernardi prosegue questa sera 24 aprile alle 20.30 al Cinema Massimo con la proiezione di alcuni cortometraggi grazie ai quali sarà possibile fare un viaggio ideale attraverso l’opera di De Bernardi: Fregio (1968), Ramo secco (1984), Dalle lontane province (1986), Modi di essere. Eroine ed eroi (1988), Uccelli di terra (1992), Terra (2002), Où en êtes vous (2022).

La retrospettiva continuerà poi dal 3 al 28 maggio al Cinema Massimo, con la presentazione dei titoli più rappresentativi dell’intera filmografia. Fino al 9 settembre, il regista avrà uno studio nello spazio per chiacchierare con il regista.

Per info: www.museocinema.it

Chiara Gallo

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