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Eventi | 06 giugno 2024, 12:00

30 anni fa, da una riunione tra amici, nacque Burattinarte

In vista dell’inizio il 27 giugno, Claudio Giri e Consuelo Conterno raccontano le origini del Festival di Teatro di Figura, che ha portato tra Langhe e Roero oltre mille spettacoli

30 anni fa, da una riunione tra amici, nacque  Burattinarte

Come molte esperienze sorprendenti, Burattinarte nasce quasi per caso, sull’onda dell’entusiasmo di giovani amanti del teatro, delle sue forme più autentiche e antiche, consumate sulla strada, sospese tra lieve poesia, attimi veri, intensi e commoventi e grasse risate.

Era la primavera del 1994. Claudio Giri e Consuelo Conterno giravano l’Italia con i loro spettacoli di teatro di strada, incontravano artisti provenienti da tutto il mondo, approfondivano la conoscenza delle varie espressioni teatrali.

Una sera, si trovarono a parlare di quanto avevano visto e quanto stavano vivendo con gli amici del  circolo Arci Il sogno di Alba, che all’epoca organizzava eventi in città.

L’energia vibrava talmente forte nell’aria che in poco tempo prese la forma di un festival con artisti che rappresentavano le scuole teatrali di diverse Nazioni del mondo.

Giri e Conterno  ricordano: «Non avevamo fondi, ma eravamo pieni di entusiasmo. Organizzare la prima edizione fu una scommessa. Invitammo quattro compagnie che avevamo conosciuto in giro: Marionetas del Matadero, dalla Spagna, l’argentino Adrian Bandirali, Paolo Papparotto da Treviso e il Teatro Alegre di Pinerolo. La gente non se lo aspettava e fu un successo enorme: via Maestra e il Cortile della Maddalena erano pieni di bambini, di famiglie, di persone che avevano voglia di assistere a qualcosa di nuovo. Forse anche di tornare piccoli …e sognare! ».

I primi anni furono molto impegnativi, ma il territorio mostrava di crederci: iniziarono a sostenere il festival prima il Comune di Alba e poi altri enti istituzionali, i Comuni, le Fondazioni bancarie, infine la Regione.

Il respiro internazionale ha sempre pervaso Burattinarte, merito delle collaborazioni positive e autentiche costruite dai direttori artistici mentre si spostavano in Italia e in Europa durante le loro tournèe.

Giri chiarisce: «La connessione virtuosa con altri festival italiani e internazionali ci ha permesso di coinvolgere compagnie di rilevanza internazionale, che, in questi 30 anni, hanno portato, solo ad Alba, ben 789 produzioni artistiche di rilievo, provenienti dall’India alla Russia, da tutto il Sudamerica e da moltissime Nazioni europee. Anche se abbiamo cercato e voluto collaborazioni prestigiose da tutto il mondo, non abbiamo mai smesso di valorizzare la  tradizione italiana dei burattini. Per questo siamo felici di aver portato ad Alba e poi, negli anni successivi, tra Langhe e Roero, compagnie provenienti da tutto lo Stivale, dalla Sicilia al Friuli, dando particolare rilievo alle Regioni con una radicata tradizione legata ai burattini e alle marionette, come l’Emilia-Romagna, la Campania, il Veneto, l’area bergamasca, la Toscana».

Una linea guida che si conferma quest’anno, in occasione della trentesima edizione, che si aprirà il 27 giugno con una 4 giorni albese densa di 27 appuntamenti tra spettacoli, giochi e laboratori, realizzati da artisti provenienti da tutto il mondo, alcuni dei quali costituiscono degli autentici “mostri sacri” del teatro di figura, noti e apprezzati in tutto il mondo.

«Il programma è ricchissimo: una vera festa per la città, per il territorio attorno e per tutti gli amanti del teatro, dei burattini, delle risate, dell’ironia e della poesia che traspaiono dalle grandi verità del mondo», annunciano Claudio Giri e Consuelo Conterno, concludendo: « A breve lo presenteremo on line sul sito www.burattinarte.it. Possiamo anticipare che ci saranno spettacoli sul palco nel Cortile della Maddalena e altre curiose performance a sorpresa, in mezzo alle vie della città e laboratori gratuiti e una strabiliante parata. Sarà un’edizione da ricordare, vi aspettiamo!»

C.S.

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