Dopo l'incidente della piccola Esmeralda, deceduta dopo essere stata investita davanti all'ospedale Giovanni Bosco, l'Asl Città di Torino intende dare battaglia all'abusivismo.
"Pazienti e loro famigliari, ma anche operatori sanitari si trovano spesso a confronto con parcheggiatori abusivi o fenomeni aggressivi di accattonaggio prima di poter raggiungere il nosocomio, dove peraltro per normativa nazionale i minori di 14anni non sono ammessi a visita dei famigliari ricoverati" spiega in una nota stampa.
"Il fenomeno risulta particolarmente evidente nel parcheggio dell’ospedale. Il timore verso l'abusivismo può ingenerare tensioni e rischi per la circolazione che espongono in particolar modo i più piccini. La direzione generale dell’ASL Città di Torino si unisce al dolore dei genitori della piccola Esmeralda. È altresì vicina emotivamente alla dipendente coinvolta, suo malgrado, nel tragico incidente".
In seguito al tragico incidente, nelle prossime settimane l’ASL ha deciso di con gli Enti a vario titolo, coinvolti, di elaborare un Piano sicurezza nelle aree (non di pertinenza dell'ASL) antistanti ospedali e presidi ambulatoriali.
Il piano nasce dopo la recente presentazione del nuovo progetto di Accoglienza e Sicurezza nei Pronto Soccorso dell’ASL Città di Torino, in partnership con il Nucleo Associazione Nazionale Carabinieri di Protezione Civile Provincia di Torino e con l’Associazione Capitano Ultimo Volontari di Protezione Civile Piemonte.