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Viabilità e trasporti | 09 settembre 2024, 16:26

A Torino ogni 4 colonnine di ricarica per le auto elettriche 1 non è attiva

Sono 252 le stazioni attive e 84 quelle non funzionanti. Non sono previsti incrementi nei prossimi anni

A Torino ogni 4 colonnine di ricarica per le auto elettriche 1 non è attiva

A Torino ogni 4 colonnine di ricarica per le auto elettriche 1 non è attiva

Su 336 colonnine di ricarica per le auto elettriche, 84 non sono funzionanti: si tratta del 25%. Il dato è emerso dalla risposta dell'assessora all'ambiente e alla viabilità Chiara Foglietta all'interpellanza del vice capogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao.

"Una colonnina su quattro non è attiva - ha commentato - e questo è il bilancio della situazione “green” della nostra città. I cittadini ci chiedono perché, bisogna mettere un po' di pressione ai privati che non le attivano. I cittadini lamentano troppe colonnine non funzionanti che, oltretutto, occupano spazi che potrebbero essere utilizzati per stalli di sosta. È una problematica sentita, in particolare se una determinata parte politica promuove il green deal e che le auto diventino a emissioni 0. Servono le infrastrutture per rendere possibile questa trasformazione".

Da ottobre 2025, infatti, in Piemonte si avrà il divieto di circolazione dei veicoli diesel euro 5, per i quali già sono previste restrizioni temporanee in base ai valori di inquinamento dell'aria, ma non sono previsti a Torino ulteriori installazioni di postazioni di ricarica per le auto elettriche.

"Non si prevedono al momento sostanziali incrementi dell'offerta di impianti di ricarica su suolo pubblico - ha spiegato Foglietta - in quanto il bando del 2018 è esaurito e non è previsto un consistente incremento da parte della società Drivalia. Gli uffici stanno predisponendo un bando che terrà conto della difficoltà di attivare impianti su siti urbani e della tendenza da parte delle società ad investire su impianti ad alta potenza che, per loro natura, risultano impattanti sul territorio, necessitando di cabina di trasformazione dedicata. Pertanto il nuovo bando prevedrà l'attivazione di strutture di ampia dimensione che saranno probabilmente ubicate, per motivi di disponibilità di spazi, nelle zone periferiche della città".

Francesco Capuano

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