Teatro Vittoria ore 18
Nicolas Hodges
Franz Schubert
Sonata in do maggiore D. 840
Jean Barraqué
Sonata
Nicolas Hodges, pianoforte
Un repertorio attivo e in continua crescita che comprende compositori come Beethoven, Berg, Brahms, Debussy,
Schubert e Stravinskij rafforza la presenza di Nicolas Hodges sulla scena musicale contemporanea. Il suo
virtuosismo e la sua innata musicalità gli conferiscono una sicura padronanza delle complessità tecniche più ardue,
rendendolo uno dei preferiti da molti fra i più prestigiosi compositori contemporanei di oggi. La stretta
collaborazione con figure diverse fra loro come John Adams, Helmut Lachenmann e Karlheinz Stockhausen è
fondamentale per la carriera di Hodges, al quale compositori di fama mondiale hanno dedicato loro opere. Come
solista, Hodges si è esibito praticamente con tutte le maggiori orchestre del mondo, lavorando e stringendo stretti
rapporti con i principali direttori d’orchestra. In prima linea sulla scena della musica da camera contemporanea,
vanta vaste collaborazioni e si è esibito in tutto il mondo in luoghi prestigiosi come la Carnegie Hall, la Wigmore
Hall, il Barbican e la Wien Konzerthaus, nonché in festival come Lucerna, Berlino, Helsinki, Salisburgo e BBC Proms.
La sua variegata discografia comprende il Concerto per pianoforte e orchestra In Seven Days di Thomas Adès, con
la London Sinfonietta diretta dal compositore stesso (Signum Classics); il concerto À Quia di Pascal Dusapin (BIS);
l’integrale delle tarde opere pianistiche di Sciarrino e musiche di Michael Finnissy e George Gershwin
(Metronome). Hodges ha registrato diversi dischi come solista, tra i quali figurano lavori di Rebecca Saunders,
Walter Zimmermann, Brice Pauset, Rolf Riehm e Harrison Birtwistle – l’ultimo abbinato a Beethoven e che include
la prima registrazione della premiata Gigue Machine.
Auditorium Giovanni Agnelli - Lingotto ore 20
All'Infinito
Storia e gloria del Torino e dei tifosi granata tra musica, video arte e gioco del calcio
Musica di Carlo Crivelli
Videoart di Lorenzo Letizia
Commissionato da MITO SettembreMusica
Prima assoluta
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Coro Maghini
Enrico Pagano, direttore
Claudio Chiavazza, maestro del coro
In collaborazione con Torino FC - TecheRai - Archivio Luce - Cinecittà
L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nasce nel 1994. I primi concerti sono diretti da Georges Prêtre e
Giuseppe Sinopoli. Fabio Luisi è direttore emerito e Robert Trevino è direttore ospite principale. James Conlon è
stato direttore principale dal 2016 al 2020. Juraj Valčuha ha ricoperto la stessa carica dal 2009 al 2016. Jeffrey Tate
è stato primo direttore ospite fino al 2002 e direttore onorario fino al 2011. Dal 2001 al 2007 Rafael Frühbeck de
Burgos è stato direttore principale, dal 2003 al 2006 Gianandrea Noseda è stato primo direttore ospite. Dal 1996 al
2001 Eliahu Inbal è stato direttore onorario. Altre prestigiose presenze sono state Giulini, Sawallisch, Rostropovič,
Chung, Mehta, Ahronovitch, Gergiev, Janowski, Bychkov, Petrenko, Jurowski, Albrecht, Hänchen, Franck,
Eschenbach, Gatti, Harding. Oltre alle stagioni concertistiche a Torino, l’OSN Rai è ospite di Biennale di Venezia,
Ravenna Festival, Festival Verdi di Parma e Sagra Malatestiana di Rimini. Ha effettuato tournée in Europa, al
Musikverein di Vienna, al Festival RadiRO e al Festival Enescu, alla Konzerthaus di Vienna, al Festival di Salisburgo,
alla Philharmonie di Berlino e negli Emirati Arabi Uniti. Ha eseguito la Nona di Beethoven alla Royal Opera House
di Muscat. Nell’autunno 2021 è tornata in Germania, a Francoforte, Colonia e Amburgo. A giugno 2022 è stata
protagonista di una tournée nel Sud Italia. Dal 2017 è l’orchestra principale del Rossini Opera Festival.
Il Coro Maghini si è formato nel 1995 a seguito di una prima collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Nazionale
della RAI, a cui sono seguite negli anni successivi numerose produzioni, tra le quali: la Messa in si minore, le
Passioni di Bach, il Requiem e la Messa K427 di Mozart, Die Sieben letzten Worte, Die Jahreszeiten, Die Schöpfung,
Nelson Messe di Haydn, la Missa solemnis e la Nona sinfonia di Beethoven, Te Deum e Messa da Requiem di Verdi,
le opere sinfonico-corali di Brahms, Peer Gynt di Grieg, La vida breve di De Falla, Porgy and Bess di Gershwin, Der
Rosenkavalier di R. Strauss. Nel gennaio 2006, in occasione del Concerto inaugurale del restaurato Auditorium
“Arturo Toscanini” della Rai di Torino, ha preso parte all’esecuzione della Seconda Sinfonia di Mahler; nel marzo
2008, sempre a fianco dell’ OSN Rai, ha partecipato alla 47a Semana de Musica Religiosa di Cuenca (Spagna) con
l’esecuzione del War Requiem di Britten e della Messa da Requiem di Verdi. Nel mese di ottobre 2014 ha
inaugurato la 70° Stagione dei Pomeriggi Musicali di Milano con l’esecuzione del Messiah di Haendel sotto la
direzione di Ottavio Dantone. Nel campo della musica antica collabora stabilmente con l’Academia Montis Regalis
diretta da Alessandro De Marchi con cui ha realizzato diversi progetti concertistici nell’ambito delle stagioni
dell’Unione Musicale di Torino, della Società del Quartetto di Milano, MiTo Settembre Musica; hapartecipato alla
50a Settimana Internazionale di Musica Sacra di Monreale (Palermo) . Nell’estate 2011 è stato invitato al Festival
MA di Brugges (Belgio) e dal 2011 al 2016 come coro residente all’Innsbrucker Festwochen der Alte Musik
(Austria); nel 2016 ha preso parte al Festival Wratislavia Cantans di Wroclaw (Polonia) con un programma
mozartiano. Accanto alla produzione per coro e orchestra il Coro Maghini, ha affrontato una buona parte del più
importante repertorio per coro a cappella dalle Sacrae Symphoniae di Giovanni Gabrieli ai Salmi a doppio coro di
Mendelssohn, dall’integrale dei Mottetti di Bach alla musica corale romantica di Brahms, Liszt, al repertorio corale
del XX secolo, Arvo Pärt, Penderecky, Nysted, con alcune prime esecuzioni assolute di musiche corali
contemporanee (Bertotto, Castagnoli, Camoletto, Margutti). Collaborano alla preparazione del coro il maestro
assistente Elena Camoletta e il pianista Sergio Merletti.
Diplomato giovanissimo in direzione d’orchestra, violoncello e composizione, Enrico Pagano – nato a Roma nel
1995 – è direttore artistico dell’Orchestra Canova, con la quale affronta prevalentemente il repertorio del
Classicismo. Direttore in residenza e consigliere artistico dell’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, alla
guida della Canova (da lui fondata a 19 anni) si è esibito presso istituzioni quali – per citarne alcune – l’Arena di
Verona, il Teatro Dal Verme di Milano, il Teatro Comunale di Ferrara, il Teatro Alighieri di Ravenna, il Festival di
Bergamo, il Valletta Baroque Festival, il Vivaldi Festival di Venezia e l’Aula Magna de La Sapienza Università di
Roma, collaborando con artisti come Alessandro Baricco, Gloria Campaner, Daniela Barcellona, Vittorio Prato e
Tommaso Lonquich. Come direttore ospite ha collaborato con il Teatro Verdi di Trieste (Orfeo ed Euridice di Gluck),
l’Orchestra Cherubini di Ravenna, il Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, I Pomeriggi Musicali di
Milano, il Teatro López de Ayala (Badajoz, Spagna). A maggio 2021, edito da Sony Music, è uscito il primo album di
Enrico Pagano dedicato alla riscoperta di Giovanni Paisiello, cui ha fatto seguito, nel 2022, il secondo dedicato a
Beethoven, recentemente nominato agli International Classical Music Awards (ICMA). Nel mese di marzo 2021 la
rivista «Forbes» lo ha inserito nella lista dei 100 Under 30 destinati a cambiare l’Italia. È attivo anche nella
valorizzazione e riscoperta del repertorio italiano. Tra gli impegni recenti e futuri troviamo i debutti a Lisbona con
la Messa da Requiem di Mozart, al Festival della Valle d’Itria con Gli Uccellatori di Gassmann, Requiem.
Stringeranno nei pugni una cometa di Silvia Colasanti all’Istituzione Universitaria dei Concerti a Roma e la Nona
Sinfonia di Beethoven a Roma, Pavia, Como e Siena.
Dopo gli studi al Conservatorio di Torino, Claudio Chiavazza si è perfezionato in direzione corale con Peter Erdei
presso l’Istituto Kodály di Kecskemét in Ungheria; come direttore ha tenuto concerti in Italia, Austria, Belgio,
Ungheria, Francia, Svizzera, Grecia, Repubblica Ceca, ex Jugoslavia, affrontando un repertorio che spazia dal canto
gregoriano alla polifonia vocale contemporanea con diverse prime esecuzioni. Fin dalla sua fondazione è direttore
del Coro Maghini con cui, insieme all’OSN Rai, ha affrontato le più importanti pagine del repertorio
sinfonico-corale collaborando con direttori quali Rafael Frühbeck De Burgos, Yuri Ahronovich, Kirill Petrenko, Gerd
Albrecht, Kristjan Järvi, Serge Baudo, Simon Preston, Jeffrey Tate, Juanjo Mena, Gianandrea Noseda, Wayne
Marshall, Helmuth Rilling, Christopher Hogwood, Robert King, Ottavio Dantone, Fabio Luisi, Alessandro De Marchi.
Ha diretto diversi complessi partecipando a importanti festival quali Tempus Paschale di Torino, 50° Settimana
Internazionale di Musica Sacra di Monreale, Armoniche Fantasie, Musica Ricercata di Genova, Festival dei
Saraceni, Festival Musicale della Via Francigena, Les BaroQuiales di Sospel, Musique Sacrée di Avignone, MA
Festival di Bruges, Innsbrucker Festwochen der Alten Musik.
MITO PER LA CITTÀ
Chiesa Santa Maria Goretti ore 21
Sacro amore
Alessandro Grandi
O quam tu pulchra es
Domenico Gabrielli
Sonata n. 1 in Sol maggiore per violoncello e basso continuo
Giovanni Girolamo Kapsperger
Passacaglia in Re
Tarquinio Merula
Canzonetta Spirituale sopra alla ninna nanna
Giovanni Girolamo Kapsperger
Canzone prima, dal Quarto libro
di Intavolature per chitarrone, per tiorba e basso continuo
Antonio Brunelli
Anima Mea Liquefacta est
Giovanni Maria Trabaci
Toccata Seconda
da Libro Primo di Ricercate – Canzone Francese – Capricci
Giovanni Girolamo Kapsperger
Kapsperger
Francesca Caccini
Maria, Dolce Maria
Agostino Guerrieri
La Tità, sonata per arpa ovvero tiorba
Alessandro Piccinini
Ciaccona a partite variate
Claudio Monteverdi
Laudate Dominum
Arianna Stornello, soprano
Margherita Burattini, arpa doppia
Laura La Vecchia, tiorba
Alessandra Giovannoli, violoncello
In collaborazione con
Coordinamento Associazioni Musicali di Torino Associazione Franz Schubert
Ingresso gratuito
Museo Cavour di Santena della Città di Torino ore 21
Note per Cavour
Nino Rota
Concerto per archi
Antonio Vivaldi
Concerto per viola d’amore e maggiore RV 396
Giuseppe Verdi
Quartetto per archi in mi minore
versione per orchestra d’archi di Gianandrea Noseda
Ensemble d’archi Obiettivo Orchestra
Ludovico Furlani, Andrea Bet, Bianca-Andreea Danca,
Aurora Serena Ritorto, violini primi
Giovanni Putzulu, Cecilia Drago,
Claudio Favaretto, violini secondi
Carmen Verzino, Giuditta Marcolin, viole
Barbara Visalli, Gabriele Pellegrini, violoncelli
Manuel D’Amico, contrabbasso
Federico Carraro, viola d’amore
Luca Vacchetti, direttore
In collaborazione con Obiettivo Orchestra
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria 011 597373