Sono partiti per fare il giro del mondo in bici: un po' perché amano pedalare e coprire lunghe distanze. Un po' (soprattutto) per dare una mano alla ricerca contro il cancro. E' arrivata in questi giorni in Cina l'avventura di Giacomo Perone e Andrea Incarbone, partiti lo scorso 21 aprile da Torino e con in testa un sogno bellissimo: arrivare in Australia su due ruote, più precisamente ad Adelaide.
300 giorni di viaggio e 22mila chilometri
Non una novità, per loro, che l'anno scorso sono arrivati a Capo Nord. Stavolta il piano prevede 300 giorni di viaggio e 22mila chilometri da percorrere. Il loro viaggio si propone di raccogliere fondi da destinare alla Fondazione Umberto Veronesi, proprio per sostenere la ricerca contro la stessa malattia che ha portato alla morte Silia, la mamma di Andrea, pochi giorni prima della partenza. E alla cui memoria questo viaggio è dedicato.
Il racconto del viaggio viene effettuato tramite social (la pagina Instagram è 121_centoventuno): per ora sono arrivati a circa diecimila euro e, insieme alle gambe, sperano di far girare anche il contatore dei soldi e delle donazioni.
Far correre il contatore delle donazioni
"Siamo appassionati di viaggi in bicicletta e siamo partiti dalla nostra città - raccontano - e siamo consapevoli dell'importanza della ricerca, soprattutto quando si tratta di tumore al seno metastatico, quello che ha colpito mamma. Per questo abbiamo deciso di organizzare una raccolta fondi, per sostenere la Fondazione Umberto Veronesi, uno dei centri di ricerca più importanti al mondo".
"Ogni donazione, per quanto piccola, ci aiuterà insieme a fare la differenza". Mentre il loro viaggio prosegue.