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Economia e lavoro | 15 novembre 2024, 12:02

A caccia di fondi Ue per il terzo settore e l'economia sociale torinese: nasce l'Hub progetti europei

Una rete di enti locali e atenei a disposizione delle aziende, anche piccole, che spesso faticano a partecipare ai bandi con risorse importanti

A caccia di fondi Ue: nasce l'Hub progetti europei

A caccia di fondi Ue: nasce l'Hub progetti europei

Fare squadra per vincere in Europa. La metafora sportiva si sposa bene con Hub progetti europei per l'Economia sociale, la nuova iniziativa che vede gli enti locali (Comune, Città metropolitana e Camera di commercio) e gli atenei torinesi spendersi per le aziende del terzo settore che fanno business con attenzione agli effetti sul territorio in cui operano.

Unire le forze per i bandi europei 

Un passo importante che si realizza pochi giorni prima rispetto all'assemblea pubblica di Torino social impact (lunedì pomeriggio alla Cavallerizza). L'hub vuole aiutare le realtà, anche piccole, dell'economia sociale torinese a fare squadra e massa critica per partecipare ai bandi europei che mettono a disposizione impulsi e risorse economiche. 

Nel 2024 undici progetti di cui 4 di successo

"Vogliamo dare una mano a costruire progetti europei - dice il segretario generale della Camera di commercio, Guido Bolatto - e diamo forma a una struttura fin qui informale. Abbiamo partecipato a 11 bandi, di cui 4 hanno visto esito positivo. Ora speriamo di accelerare e fare del bene all'intero settore".

Foglietta: "Capitale dell'innovazione anche per questo"

"Siamo diventati Capitale europea dell'innovazione proprio grazie a una rete ricca e strutturata, in grado di dare risposte ai cittadini. Ma non è un punto d'arrivo: c'è grande attenzione e progettualità verso l'innovazione e, in particolare, con l'innovazione sociale", dice l'assessora comunale all'innovazione, Chiara Foglietta

"Partecipare a progetti europei non è mai semplice, anche se le idee ci sono e sono buone - prosegue - e questo hub può portare a una crescita reciproca tra i partecipanti".

Modello alternativo all'economia predatoria

"Siamo convinti che l'economia sociale sia la risposta a un modello economico spesso predatorio nei confronti dell'ambiente e delle persone - aggiunge Sonia Cambursano, consigliera delegata per la Città metropolitana - Siamo di fronte a un modello di sviluppo rispettoso dell'ambiente e delle persone. Gli impatti sociali, peraltro, si possono misurare e questo rende più semplice sostenere le imprese che fanno economia sociale".

Il progetto Tenda

Un esempio? Quello del Progetto Tenda, cooperativa sociale che da molti anni si occupa di migranti e integrazione di stranieri, anche non accompagnati. Il loro progetto (uno dei quattro che ha meritato la vittoria) è un'iniziativa che vuole combattere il caporalato - anche digitale - nei confronti dei migranti, migliorando la loro capacità di trovare lavoro anche grazie all'inclusione linguistica.

Massimiliano Sciullo

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