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Attualità | 12 dicembre 2024, 17:33

Solo 41 gli iscritti nella scuola Aquilone, Salerno: "Tenerla aperta è un'impossibilità organizzativa"

Presentate in Comune le quasi 600 firme della petizione per chiedere di tenere aperto, ma il trasloco appare quasi inevitabile

Solo 41 studenti nella scuola Aquilone, Salerno: "Tenerla aperta è impossibile"

Solo 41 studenti nella scuola Aquilone, Salerno: "Tenerla aperta è impossibile"

Le mamme e le famiglie del quartiere di Borgata Lesna, lo scorso 14 novembre, si erano mobilitate per cercare di impedire la chiusura della scuola d'infanzia municipale "Aquilone" in via Bessogno 39.

Trasloco quasi inevitabile

Oggi le 592 le firme raccolte tra residenti e famiglie per chiedere un "dietro front" sono arrivate in Comune, ma il trasloco sembra essere quasi inevitabile.

Infatti la chiusura dell'edificio scolastico sembrerebbe essere legata ad un calo di iscrizioni, contando oggi solamente 41 famiglie iscritte. E sarebbe proprio questo dato a frenare le principali richieste delle mamme, tanto che i numeri continuano a calare anno dopo anno non riuscendo a coprire il minimo di tre sezioni, la quota ideale di classi per la funzionalità di una scuola pubblica.

Solo 41 gli iscritti

Inoltre anche le prospettive future non sembrerebbero potersi verificare: se le famiglie sono convinte che ci sarà un aumento di studenti il prossimo anno, la città frena spiegando che purtroppo questo aumento non si è visto in nessun quartiere della città, facendo dubitare quindi che possa verificarsi nel caso di via Bessogno. 

"Non c'è stato nessun aumento di iscritti in tutte le scuole del quartiere allargato, guardando le 23 zone statistiche della città si evidenzia come nessuna delle scuole ha portato un aumento di iscritti – ha spiegato l'assessore alle Politiche Sociali Carlotta Salerno Tenere la scuola aperta con una sola sezione rappresenta una impossibilità organizzativa, la situazione ottimale è da tre sezioni in sù e oggi questa condizione manca anche per i prospetti futuri". 

Salerno: "Mancano le condizione per tenere aperto"

"Abbiamo accolto la disponibilità dell'Istituto Ottino, ho spiegato che però andrà seguito un iter regionale essendo la Ottino una scuola statale, stiamo cercando di lavorare in quest'ottica attualmente – ha continuato Salerno – Per quanto riguarda il futuro della struttura non c'è nessun altro pensiero di utilizzo se non che per rispondere alle esigenze del territorio. Tenere aperto con una sezione comporterebbe un ulteriore edificio da mantenere, soprattutto per una scuola così grande a fronte di una sola sezione".

Al fianco dei firmatari si trova anche la Circoscrizione 3, contenta dell'unione di forze per cercare di trovare una soluzione, ma preoccupata dalle condizioni del quartiere in quanto quasi isolato dal resto della città, trovandosi ai fianchi due ostacoli particolarmente grandi: il CRP e le ferrovie di stato.

La Circoscrizione 3 con le famiglie

"Dall'inizio l'assessorato si è reso disponibile ad affrontare il tema, e sembra che stiamo arrivando a una soluzione – ha commentato la presidente della 3 Francesca Troise La petizione è nata come atto simbolico, con l'intento di mostrare l'unione di un quartiere che ha un forte senso di comunità tra residenti. La borgata è parzialmente isolata dal resto della città, e questo è sicuramente un problema che si aggiunge. La circoscrizione sta lavorando con ferrovie per cercare di abbattere questa barriera, un muro che rende faticosa la routine dei cittadini di Borgata Lesna".

Il probabile trasloco ovviamente non ha convinto le famiglie del quartiere, che ora chiedono tre cose principali: tenere l'Aquilone aperto finché non verrà avviato l'iter di statizzazione con la scuola Ottino, aiutare le famiglie in un eventuale trasloco scolastico e evitare che la borgata venga privata dei pochi servizi rimasti.

Le richieste avanzate da genitori e famiglie

"Ringraziamo delle proposte fatte, abbiamo però il timore che la borgata si svuoti dei servizi primari e quindi ne consegua anche un calo economico per tutta questa zona – ha replicato una delle firmatarie della petizione, Alessandra Palmini Le proposte tuttavia non soddisfano le nostre richieste, per tanto ora chiediamo almeno la garanzia che la scuola rimanga aperta almeno finché non si avvii il percorso con la scuola Ottino. Diversamente se il trasloco risulterà inevitabile chiediamo un supporto da parte del Comune per questa transizione".

Marco D’Agostino

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