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Attualità | 02 febbraio 2025, 11:14

Via ai lavori per riqualificare l’area Balon. Cinque negozi bloccati dai cantieri: “Nessuno ci ha avvisati” [FOTO E VIDEO]

I lavori sono cominciati lo scorso lunedì e i commercianti lamentano già un calo delle vendite e ora vorrebbero degli sgravi. Il costo dell’intervento è di 2milioni e 400 mila euro e prevede interventi su buona parte di Borgo Dora

Cantiere stradale e lavori di riqualificazione

Nuovi progetti per riqualificare la zona del Balon, ma c'è chi protesta

Era nell’aria dallo scorso venerdì quando i primi operai hanno iniziato a tracciare la strada. Poi lunedì 27 gennaio sono cominciati i lavori di allestimento del cantiere con la chiusura del primo tratto di via Mameli. Lì dove ha inizio il mercato del Balon ogni sabato in Borgo Dora e del Gran Balon la seconda domenica di ogni mese. Ma oggi a lamentarsi sono cinque negozi che denunciano il mancato passaggio di persone che già avrebbe inficiato sugli incassi dell’ultima settimana. 

Sono Pizza Kebap Porta Palazzo, la Panetteria Da Marzia, il Bar Caffè Mercato, Quagliotti Biciclette e Inter Salotti. Sapevano dell’intervento di riqualificazione, non contestano l’utilità dell’opera, ma sostengono di non essere stati avvisati sull’imminente avvio dei lavori. In un periodo, quello di febbraio, di ripartenza, ma anche di scadenze fiscali.

Chiusi tra due cantieri

I primi tre danno su Piazza della Repubblica e da più di un anno sono “chiusi” da un altro cantiere. Quello che prevede la realizzazione di un “Housing Sociale” con 40 alloggi di edilizia abitativa pubblica per anziani, realizzati con fondi PNRR. Sulle transenne è stato affisso da qualche tempo uno striscione con la scritta in rosso: “Negozi Aperti”. Che per i commercianti, oggi, sa un po’ di beffa, visto che le loro attività sono nascoste e il passaggio è ridotto. 

Marciapiedi senza passaggio e via chiusa

A pagare maggiormente l’avvio del nuovo cantiere sono Quagliotti, officina di biciclette portata avanti da Cristian Quagliotti e dalla compagna Irene Turco, e Inter Salotti, che vende mobili, arredamento e elettrodomestici. Entrambe realtà storiche di Borgo Dora. 

“Un disastro - è il commento laconico di Giuseppe Lanzafame, titolare del negozio di arredamento che qui opera dal 1971 - Come possiamo stare un mese così? Non si vende niente”. 

Dell stesso avviso anche Irene Turco, della ciclofficina che parla di “un danno veramente importante” che riguarda anche le difficoltà per lo scarico merci: “Se vengono portati dei bancali di merce li devono trascinare per parecchi metri, con la difficoltà di non riuscire ad arrivare davanti al negozio”.

Cosa prevedono i lavori

I lavori sono realizzati con fondi Pinqua e prevedono la modernizzazione e il rifacimento del manto stradale di tutta l’area del Balon. Il costo è di 2milioni e 400 mila euro e prevede interventi di cura, di abbellimento del suolo e di miglioramento della qualità ambientale degli spazi pubblici della borgata storica.

In particolare in via Mameli verrà allargato il marciapiede con l’asfalto che verrà portato a raso per abbattere le barriere architettoniche. 

I lavori poi proseguiranno in via Lanino fino al piazzale dove verrà fatta una rotatoria e rifatta la pavimentazione nell’area dell’uscita della Scuola Cottolengo. Ci sarà poi anche la manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico della scuola d’infanzia Maria Teresa.

“Basterà un mese?"

Questo primo tratto dovrebbe terminare in un mese, con le transenne che comunque lasciano un piccolo spazio all’ingresso dei negozi. Ma sulla durata dei lavori in pochi credono possano bastare 30 giorni.

“Le previsioni danno di nuovo pioggia, il cantiere si fermerà. Salteremo quattro Balon, non possiamo permettercelo a febbraio, mese dove peraltro si devono pagare un sacco di tasse”, dice sconsolata Marzia Di Salvo, titolare della panetteria. 

“Siamo chiusi tra due cantieri - racconta Jamal Imariren, che dal 2018 gestisce la pizzeria di Porta Palazzo - E gli incassi ne stanno già risentendo. Si potevano fare in un altro momento, quando la stagione è bassa, magari in un periodo estivo. Non a febbraio”.

La richiesta al comune, da parte di tutti, è quello di essere coinvolti in misure che prevedano sgravi fiscali. Come fatto in passato su altre aree della città coinvolte dai molti cantieri presenti in Città negli ultimi anni.

Daniele Caponnetto

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