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Politica | 21 maggio 2025, 17:25

Si rompe un legame di oltre 70 anni: il futuro dopo l’addio delle suore a Cumiana

Le Figlie di Maria Ausiliatrice lasceranno il paese che ha dato i natali alla loro seconda superiora generale. Il Comune cerca di salvare i servizi educativi

Si rompe un legame di oltre 70 anni: il futuro dopo l’addio delle suore a Cumiana

Dopo oltre 70 anni di presenza educativa e spirituale sul territorio, la casa delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Cumiana si avvia alla chiusura. Le religiose salesiane, che hanno gestito in via Boselli, nel complesso dal 57 al 61, la scuola dell’infanzia, il Ciofs e l’oratorio, hanno comunicato l’intenzione di lasciare progressivamente la struttura entro il 2027, a causa della carenza di vocazioni.

Una notizia che ha toccato profondamente i cumianesi per il legame storico con le Figlie di Maria Ausiliatrice, a partire dalla figura di Madre Caterina Daghero, che è nata in paese ed è stata la loro seconda superiora generale, sino ai servizi educativi portati avanti nei decenni.

Il trasferimento delle suore interesserà la scuola dell’infanzia nel 2026 e, successivamente, nel 2027, il Ciofs, dove si tengono corsi di formazione per adulti occupati e disoccupati, che porta proprio il nome di Madre Daghero.

L’Amministrazione comunale si è impegnata in questi mesi in una serie di incontri per scongiurare la cessazione totale delle attività educative: “L’obiettivo che abbiamo perseguito è quello di mantenere una scuola dell'infanzia con un background salesiano, garantendo la continuità del personale educativo assunto. Semplicemente non sarà più sotto la gestione delle Fma – puntualizza il sindaco di Cumiana, Roberto Costelli –. Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma l’impegno in tal senso è stato preso”.

Il primo cittadino sottolinea inoltre l’interesse del Comune per la permanenza del Ciofs: “Il centro funziona bene, il personale è qualificato. Sarebbe nostro interesse che restasse, anche se tutto ciò che possiamo fare è valutare i margini di intervento restando nei limiti del bilancio comunale”.

Sul fronte dell’opposizione, Paolo Foietta, portavoce della lista Cumiana Futura, evidenzia come fin dal settembre 2024 la minoranza avesse offerto la propria disponibilità a collaborare per evitare la chiusura di questa realtà, ma lamenta l’assenza di coinvolgimento e sottolinea come sia “un paradosso che il Ciofs, realtà florida dal punto di vista economico e formativo, sia destinata a chiudere”.

Foietta propone alcuni interventi concreti: “Bisognerebbe stipulare convenzioni con i trasporti pubblici, oggi insufficienti per gli studenti del Ciofs, che arrivano da fuori, e prevedere modifiche al piano regolatore per consentire l’ampliamento dei laboratori. Il Ciofs vive di fondi europei, veicolati dalla Regione: anche su quel fronte servirebbe mediazione".

Alle critiche, il sindaco risponde rivendicando gli sforzi compiuti: “Il tema dei trasporti è stato affrontato già due anni fa e infatti oggi esistono navette che coprono gli orari di ingresso e uscita dal centro. Siamo sempre stati disponibili al confronto per capire come evitare la chiusura, e lo saremo anche in futuro”.

‘Piazza Pinerolese’ ha contattato le Figlie di Maria Ausiliatrice per raccogliere la loro posizione, ma non rilasciano dichiarazioni sulla vicenda. Il motivo del ritiro sembra restare legato alla carenza di vocazioni religiose. Intanto, mentre il futuro del Ciofs sembra segnato da un trasferimento verso la prima cintura torinese, la speranza rimane per la scuola dell’infanzia, che potrebbe continuare sotto una nuova gestione. Mentre per l’oratorio le parrocchie locali pensano a una nuova collocazione, usando il vecchio campo sportivo parrocchiale.

Martina De Mieri

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